In attesa del saldo Imu, previsto per il prossimo 16 dicembre, la settimana appena iniziata si appresta a diventare molto calda per le tasche dei contribuenti italiani che dovranno mettere nuovamente le mani nel portafogli per versare al Fisco la seconda o unica rata dell’acconto Irpef per l’anno 2012. La scadenza del pagamento è il 30 novembre 2012. Rispetto alle aliquote standard, le persone fisiche quest’anno potranno beneficiare di un lieve sconto di tre punti percentuali (96% dal 99%).
Il termine del 30 novembre interessa anche le società di persone per il versamento dell’Irap, con aliquota sempre al 99%, e ai soggetti Ires che invece pagano addirittura un anticipo del 100%. Per quanto riguarda l’Irpef, il limite per il quale scatta l’obbligo di passare alla cassa è sempre di 52 euro. Nel Modello Unico il rigo di riferimento è quello caratterizzato dalla dicitura RN33. Qui viene indicato un importo sul quale bisognerà calcolare il 96% e sottrarre quanto già pagato con la prima rata.
Chi avesse differito il pagamento del primo acconto dal 9 luglio al 20 agosto, dovrà ricordarsi di sottrarre la cifra al netto della maggiorazione dello 0,4%. Chi non avesse, invece, provveduto al versamento del primo acconto, può pagare ora l’intero importo (seconda rata con il suo codice) e separatamente il primo acconto con una sanzione del 3,75% sulla quota non pagata come prima rata, oltre agli interessi del 2,5% annuo.
Entro il 30 novembre va anche versata la seconda o unica rata di acconto della cedolare secca sugli affitti: 92% del totale meno il primo acconto. Per i contratti iniziati nel 2012 non è previsto nessun anticipo. A partire da oggi gli esperti dell’Associazione Italiana dottori commercialisti risponderanno ai quesiti su acconti Irpef e Imu, dalle ore 18 alle ore 20, al recapito telefonico 0229009728.