Su questo quesito non ci sono più ulteriori dubbi, grazie anche alla delucidazione giunta dal ministro Piero Giarda che, rispondendo ad una question time alla Camera sul dibattito interpretativo del calendario dell’Imu, ha fatto capire che ora a regolare il tutto non è la norma speciale introdotta per il debutto dell’Imu bensì la norma generale di cui all’art. 53, comma 16 legge 388/2000.
Nel frattempo si lavora per il definitivo modello di dichiarazione e per le istruzioni collegate. Al momento le informazioni contenute nella bozza non lasciano molti dubbi. Bisogna presentare la dichiarazione quando ci sono riduzioni di imposta e quando le informazioni per la liquidazione non possono essere ricavate dalle banche dati catastali e comunali.
Le riduzioni di imposta decise dai Comuni – fra cui quella delle aliquote – dovranno essere dichiarate con le modalità previste nei regolamenti comunali. Devono essere dichiarati gli immobili per i quali i Comuni possono diminuire l’aliquota fino allo 0,4%, ma c’è il rischio di una inutile duplicazione degli adempimenti.