Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Sole-24 Ore, la stessa Authority ha approvato l’adeguamento della componente tariffaria a copertura dei costi per gli incentivi diretti alle fonti rinnovabili e assimilate per tutte le categorie di utenti. A partire dal primo maggio il prezzo di riferimento per l’energia elettrica sarà pari a 19,09 centesimi di euro per kilowattora (tasse incluse).
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La spesa media annua per le famiglie italiane sarà pari 515 euro per consumi da 2.700 kilowattora e potenza impegnata di 3 Kilowatt. L’Authority ha anche approvato l’aggiornamento del prezzo del Gpl distribuito attraverso le reti urbane, che a maggio scenderà del 7,9% rispetto al mese precedente.
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Secondo Adusbef e Federconsumatori, il conto 2012 per le famiglie italiane supererà i 2.200 euro considerando tutti gli aumenti di benzina, tariffe energetiche, servizi bancari, trasporto pubblico, IMU, beni alimetari e così via. Secondo le due principali associazioni dei consumatori, si tratta di aumenti insostenibili che provocheranno forti ricadute sullo stile di vita e sui consumi delle famiglie italiane.