Addio pensioni in contanti oltre i mille euro

Brutte notizie per tutti coloro che ricevono mensilmente pensioni superiori ai mille euro. La stretta sul pagamento cash delle pensioni sta per diventare realtà. Il decreto Salva Italia, poi convertito con la legge 214 del 2011, prevede che il pagamento di pensioni, stipendi e altre tipologie di compensi di importo superiore ai mille euro venga effettuato attraverso strumenti di pagamento elettronici, messi a disposizione da banche e uffici postali.

Poi, la legge 44 del 2012, di conversione del Dl 16, il decreto sulle semplificazioni fiscali, ha stabilito che dal primo luglio 2012 sarebbe scattato l’obbligo di pagare le pensioni con importo superiore ai mille euro con strumenti elettronici. Dal 1° luglio al 30 settembre 2012 è però scattata una fase transitoria, in quanto la normativa non è stata recepita ancora dagli interessati.

Ora, però, tra qualche giorno l’Inps non potrà più pagare gli stipendi superiori ai mille euro se il pensionato non avrà indicato un conto di pagamento su cui accreditare la pensione. Chi non ha ancora un conto corrente bancario di base o un libretto di risparmio postale deve accelerare i tempi, altrimenti i soldi delle pensioni saranno restituite all’Inps. Sia ben chiaro, però, che l’istituto sarà tenuto a restituirli al pensionato non appena quest’ultimo avrà regolarizzato la sua posizione, senza addebitare alcuna spesa.

Secondo i dati dell’Inps ci sono circa duemila pensionati che ancora non hanno scelto i mezzi di pagamento per vedersi accreditata la pensione. La pensione di ottobre è così a rischio. Urge fare in fretta, comunicando alla propria banca, Poste o sede Inps che gestisce la pensione le modalità di pagamento scelte.

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