Secondo McAfee, la metà degli smartphone in uso non ha installato nemmeno il codice pin di accesso e la probabilità di perdere un cellulare è 15 volte maggiore rispetto a un notebook. Se si perde un cellulare contenente informazioni personali, come data di nascita o numero di patente, il rischio è quello di un furto di identità. C’è il rischio di furti di denaro se il browser del cellulare è impostato in modo tale da accedere automaticamente ai siti bancari e di acquisti online.
Nel primo trimestre 2012 c’è stato un aumento del 1200% dei malaware mobile con l’identificazione di circa 7mila minacce indirizzate ai sistemi Android. Gli smartphone rischiano sempre più di finire sotto il controllo dei cybercriminali. Ci sono app dannose, che consentono di spiare uno smartphone con segnale Gps o leggendo la rubrica. Android è un sistema aperto, ma ci si può difendere. Innanzitutto bisogna diffidare dalle app che chiedono all’utente il permesso di fare chiamate o inviare sms.
Prima di scaricare un’app è meglio leggersi i feedbak degli altri utenti e scegliere in ogni caso la versione originale. Tra gli store più controllati c’è AppStore e l’iPhone è finora il sistema più sicuro. F-secure propone un abbonamento annuale per proteggere smartphone e tablet a 29,95 euro. Con lo stesso prezzo McAfee Mobile Security protegge i cellulari Android, Symbian e Blackberry. TrendMicro propone Mobility Security Personal a 19,95 euro. Soluzioni poco costose, ma oggi solo il 12% degli utenti italiani protegge smartphone e tablet con un antivirus a pagamento.