Chi può usufruire della detrazione 36

La manovra finanziaria 2008, che nel caso specifico è stata prorogata sino alla fine del 2012 dalla manovra finanziaria del 2010, stabilisce, con chiarezza, chi ha diritto ad usufruire della cosiddetta detrazione 36, ovverosia le detrazioni, pari al 36% dell’importo sostenuto, dedicate a chiunque decida di ristrutturare un immobile.

DETRAZIONE 36: CHI?

Trattandosi di una detrazione IRPEF (Imposta sul Reddito delle PErsone Fisiche), può goderne qualunque persona, già assoggettata all’imposta, sia che sia residente in Italia sia che sia residente all’estero.

È bene specificare, comunque, che non sono solo i proprietari immobiliari a poter godere dell’agevolazione 36, bensì quanti posseggano i diritti reali sull’immobile sottoposto a manutenzione o chiunque, avendone il diritto, si sia fatto carico delle spese degli interventi di cui l’immobile è stato oggetto.

Stabilito ciò si intuisce, immediatamente, come la detrazione 36 si applichi

– al proprietario/nudo proprietario

– al titolare dei diritti reali di usufrutto, uso, abitazione o superficie

– al conduttore/comodatario

– ai soci delle cooperative (siano esse divise oppure ancora indivise)

– ai soci delle società semplici

– agli imprenditori individuali nel caso in cui l’immobile non sia classificato come strumentale o merce

► MENO AGEVOLAZIONI FISCALI SULLA PRIMA CASA

Possono usufruire della detrazione 36, inoltre, i familiari del possessore/detentore dell’immobile, purché si siano effettivamente fatti carico di tutti gli oneri e le spese previste dagli interventi di ristrutturazione anche nel caso in cui le abilitazioni non siano intestate all’effettivo beneficiario dell’immobile.

Bisognerebbe ricordare, come stabilito per legge, che possono considerarsi familiari del possessore/detentore dell’immobile:

– il coniuge

– i parenti sino al 3° grado

– gli affini sino al 2° grado

Nel caso in cui, infine, vi sia un rapporto di compromesso tra acquirente e venditore, l’acquirente può usufruire dell’agevolazione 36 solo nel caso in cui questa ipotesi sia immessa nel possesso e l’acquirente esegua i lavori a proprio carico. Inoltre:

– il compromesso deve essere registrato presso l’ufficio competente

– gli estremi della registrazione devono essere riportati nella scheda di inizio lavori

Concludiamo ribadendo che la detrazione 36, nel caso in cui i lavori siano eseguiti in proprio, è valida soltanto per i materiali acquistati.