Sconti Imu 2012 per anziani e disabili

I sindaci di quasi tutti i comuni italiani sono pronti a intervenire per consentire ad anziani e disabili di beneficiare di agevolazioni sul pagamento dell’Imu. Sono molti i comuni che stanno liberando la propria fantasia in tema di sconti e agevolazioni varie per determinate categorie di soggetti, come gli anziani ad esempio, approfittando della propria autonomia regolamentare rispetto a quanto previsto dalla legge nazionale. In realtà, in molte città le delibere e i regolamenti Imu sono ancora in fase di elaborazione.

Venerdì l’Associazione Nazionale dei Comuni italiani è tornata a chiedere al ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri un nuovo rinvio dei termini per l’approvazione dei bilanci preventivi. La scadenza al momento resta sempre il 30 giugno 2012. Tuttavia, c’è da dire che esiste già un quadro piuttosto chiaro sulle scelte dei comuni, in vari casi già prese e in altri in via di definizione.

COME CALCOLARE L’IMU IN TRE PASSI

Per quanto riguarda anziani e disabili, c’è la possibilità di assimilare all’abitazione principale le case non locate di proprietà di anziani o disabili residenti in strutture di lungodegenza. La circolare 3/2012 del dipartimento delle Finanze ha reso operativo il correttivo introdotto con la legge di conversione al decreto fiscale.

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Infatti, la norma non univa la possibilità di assimilazione alla decadenza della quota erariale, con un meccanismo che avrebbe portato i comuni a dover rinunciare praticamente a tutto il gettito fiscale su questi immobili. La circolare evidenzia che le assimilazioni scelte dai comuni equiparano del tutto gli immobili di anziani o disabili lungodegenti alle abitazioni principali, per cui questi soggetti dovranno pagare integralmente al comune l’imposta prodotta da aliquota agevolata e detrazione di 200 euro.

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