I nuovi sottoscrittori di un mutuo a tasso variabile non possono che sorridere, sebbene il valore dei tassi così basso sia un’anomalia dovuta alla difficile situazione del comparto bancario in Europa. Oggi accendere un mutuo di 150.000 euro con scadenza a 25 anni avrebbe una rata più leggera di circa 50 euro, sebbene molte banche stanno aumentano lo spread che si applica alla clientela. I ragionamenti finora effettuati hanno un carattere generale e fotografano l’attuale situazione del mercato dei mutui.
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Tuttavia, è sempre meglio confrontare le varie offerte delle banche in quanto i costi possono essere decisamente diversi. I nuovi sottoscrittori di mutui si interrogano se puntare al “tasso fisso” oppure sfruttare l’opzione più agevole che al momento offre il “tasso variabile”. I tassi futures sull’Euribor quotati al LIFFE di Londra scontano ulteriori cali nei prossimi mesi. Considerando la problematica situazione del comparto bancario, destinata a proseguire ancora per molto tempo, forse è più conveniente puntare sul variabile spuntando un tasso molto più basso e beneficiare per diverso tempo di una rata decisamente leggera.