Il rientro a lavoro si avvicina ed è già tempo di pensare a come risparmiare per pranzare in ufficio. D’altronde, al rientro dalle vacanze, la missione risparmio sarà ancora più importante visto che ci sarà da rientrare un po’ dalle spese fatte in ferie. Ma come risparmiare sulla pausa pranzo in ufficio? Qualche accorgimento può essere utile per evitare di spendere un terzo dello stipendio al bar.
E’ vero che mangiare in ufficio dà l’idea di non staccare mai, ma è altrettanto appurato che mangiare al bar o peggio ancora al ristorante tutti i santi giorni comporterà una spesa di circa 300 euro al mese, considerando la media di 15 euro per pasto. Meglio allora ripiegare sul piano B, quello che vi permetterà di risparmiare sulla pausa pranzo in ufficio. Prima regola: portatevi il pranzo da casa. Ci vuole un po’ di organizzazione, ma potrete comunque alternare preparando piatto facili da trasportare. se in ufficio avete allestito un piccolissimo angolo cottura, con un fornellino, il gioco è fatto. Potrete riscaldare gli avanzi della sera prima, per esempio, e avere un ottimo pranzetto a prezzo decisamente economico.
► TRUCCHI ECONOMICI PER RISPARMIARE SOLDI IN CUCINA
Sfruttate il termos per le bevande calde: se non sapete rinunciare al caffè, portatevolo dietro da casa: se siete persone che consumano tre caffè al giorno sappiate che questo gesto vi farà risparmiare almeno 3 euro: mica male in fondo al mese! Ancora, per risparmiare sulla pausa pranzo, cercate di organizzare con i colleghi: per una pausa pranzo low cost è importante la condivisione: ognuno porta qualcosa e il risparmio è assicurato!
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