A Londra, sul mercato londinese dove vengono negoziati i contratti futures sui tassi di interesse (Liffe), le previsioni sul tasso Euribor a 3 mesi sono per nuovi ribassi nel 2012 e con lieve risalita nei prossimi cinque anni. E’ chiaro che le aspettative riflettono il mood odierno dei mercati, messi a dura prova tra recessione in Europa e crisi dei debiti sovrani. Tuttavia, l’economia sembra destinata a muoversi su sentieri di crescita irrisori (o addirittura negativi) almeno nei prossimi 2-3 anni, per cui è davvero difficile ipotizzare un exploit dell’Euribor nel medio termine.
► INVESTIMENTI IN TITOLI LEGATI ALL’EURIBOR SCONSIGLIATI NEL 2012
I futures sul tasso a 3 mesi indicano una proiezione sotto la soglia dell’1% fino a settembre 2014, di una lieve risalita vicino al 2% nel 2016 ma sempre lontano dalla media storica del 3%. Buone notizie, dunque, per i tre milioni di italiani che stanno già rimborsando un mutuo a tasso variabile, ma anche per coloro che potrebbero accenderlo a breve.
► DOVE PARCHEGGIARE LA LIQUIDITA’ NEL 2012
Alla luce della proiezione futura dei tassi e dell’outlok economico, oggi sembra nettamente conveniente stipulare un mutuo a tasso variabile anziché a tasso fisso beneficiando non solo dello spread tra le due opzioni (in media 3,5% contro 5,8%) ma anche della tipologia di ammortamento adottato solitamente dalle banche (à la “francese”, cioè la rata è fatta soprattutto di intressi sul debito nei primi anni).