Investire in oro fisico con monete o lingotti?

Dopo ben 12 anni di rialzi consecutivi, la quotazione dell’oro è in calo di circa il 5% in questo primo trimestre 2013. Dai massimi di sempre di 1.921 dollari, toccati a inizio settembre 2011, il calo è pari al 20%. Sembrerebbe una flessione del tutto fisiologica, visto che dieci anni fa il metallo giallo quotava in area 300 dollari, ma il trend rialzista è ormai finito secondo Goldman Sachs. Dopo il calo fino a 1.555 dollari di fine febbraio, l’oro è tornato a muoversi intorno a 1.600 dollari.

Sebbene ci sono almeno 5 buoni motivi per non investire in oro nel 2013, gli esperti consigliano di tenere il 3-5% del proprio portafoglio in oro. Il risparmiatore interessanto a investire in oro fisico, anziché attraverso prodotti finanziari, può puntare sulle monete d’oro oppure sui classici lingotti. Molti broker hanno tagliato le stime sull’oro per i prossimi mesi, ma c’è chi ancora scommette su futuri imponenti rialzi.

Roberto Binetti, amministratore delegato di Confinvest, società che dal 1982 si occupa di intermediazione su oro fisico e monete auree, ritiene che nei prossimi 12-18 mesi potrebbe realizzaresi la previsione di alcune banche d’affari americane di una quotazione dell’oro a 2.000 – 2.500 dollari. Il segnale rialzista fondamentale sarà la rottura di 1.700 dollari. Se si opta per strategie difensive, l’oro può essere acquistato “fisicamente” e per un 15-20% del portfolio totale.

L’esperto suggerisce di puntare sulle monete auree (come la sterlina Elisabetta II). La sterlina è la moneta d’oro pià conosciuta al mondo e quindi più facilmente liquidabile. Ottime scelte sono anche i krugerrand sudafricani e i marenghi italiani. Binetti sconsiglia di puntare sui lingotti d’oro, perché ciò significa pagare il prezzo massimo del giorno con l’aggiunta della manifattura.

1 commento su “Investire in oro fisico con monete o lingotti?”

  1. Non capisco come i lingotti possano essere meno convenienti delle monete.

    Lingotti di peso simile alle monete hanno una commissione di acquisto più bassa quasi ovunque, sono di oro puro, e vengono quindi riacquistati ad una quotazione maggiore rispetto alle monete in lega d’oro.

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