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In particolare l’investimento in bond agganciati all’Euribor finora si sta rivelando quasi un fiasco, sebbene il calo del tasso interbancario europeo rende felici i sottoscrittori di mutui a tasso variabile. Negli ultimi 12 mesi l’Euribor a 6 mesi è sceso dall’1,8% all’1%, mettendo in difficoltà coloro che avevano scommesso sui titoli di stato (CCT-eu) o corporate bond indicizzati al tasso interbancario.
► DOVE PARCHEGGIARE LA LIQUIDITA’ NEL 2012
L’esplosione della crisi dei debiti sovrani ha fatto crollare i prezzi di molti titoli a cedola variabile. I CCT-eu sono titoli a tasso variabile legati all’Euribor a 6 mesi. Pagano cedole semestrali parametrate proprio al tasso interbancario europeo di riferimento a 6 mesi del semestre precedente, a cui si aggiunge uno spread dell’1% circa.
► VANTAGGI E SVANTAGGI DEL CONTO DEPOSITO
Il calo dei CCT-eu è dovuto sia allo stacco della cedola periodica che al deterioramento del rischio emittente (Italia). La sensazione è che l’Euribor possa anche restare sotto pressione, per cui per i prossimi mesi è forse meglio stare alla larga da questa tipologia di titoli.