Giovani italiani chiedono aiuto ai genitori per comprare casa (6 su 10)

Secondo un’indagine su scala globala effettuata da Ing Direct, la banca olandese proprietaria del Conto Arancio, tra i giovani italiani sta crescendo sempre più il ricorso all’aiuto dei propri familiari per accendere un mutuo per l’acquisto della prima casa. Si tratta di una prassi già in voga nel recente passato, come tra fine anni ’90 e inizio Duemila, quando ancora non aveva preso il sopravvento il credito facile e chiaramente prima del crollo del settore immobiliare nel 2007.

Tuttavia, ora il ricorso all’aiuto dei propri familiari è in costante crescita. Secondo lo studio di Ing Direct, realizzato su case e mutui in 15 paesi del mondo, il 40% dei consumatori europei si fa aiutare dai propri parenti per acquistare la prima casa. In Italia, la quota è ben più alta della media: 62%. Sei giovani italiani su dieci sono costretti a chiedere aiuto ai familiari per comprare la prima casa.

Nonostante la grave crisi finanziaria, la recessione e il crollo dell’immobiliare, in Spagna solo il 30% dei giovani chiede aiuto ai parenti per comprare casa. La stessa percentuale si riscontra in Belgio e Lussemburgo. Molto autonomi anche i giovani tedeschi (34%), mentre gli olandesi solo nel 16% dei casi chiedono aiuti a mamma e papà.

A far compagnia agli italiani in questa speciale classifica ci sono i giovani turchi (61%) e i rumeni (51%). Ad incidere sulle percentuali ci sono chiaramente anche importanti fattori culturali. Ad esempio, i tedeschi preferiscono l’affitto all’acquisto della casa, che viene acquistata solo quando si è in età più avanzata. La crisi economica ha fatto senza dubbio la sua parte: il 12% degli italiani ha fatto ritorno in famiglia (o da amici) a causa di difficoltà finanziarie. Infine, l’80% degli italiani ritiene che i prezzi delle case siano ancora troppo alti.

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