Cos’è il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi

La Grecia, con la propria devastante e sistemica crisi economica e finanziaria, potrebbe ben presto decidere, di comune accordo con l’intera Unione Europea e con la Banca Centrale Europea, di abbandonare l’euro, tornare alla dracma, sistemare i propri conti pubblici (ma soprattutto l’ormai insopprimibile tensione sociale interna e la sempre più marcata divisione politica) ed evitare che il contagio si estenda non solamente ai Paesi limitrofi, ovverosia economicamente limitrofi quali potrebbero essere, a titolo puramente esemplificativo, l’Italia, la Spagna, il Portogallo e l’Irlanda, bensì anche alle più solide democrazie occidentali non solamente europee.

► COMMISSIONI AZZERATE PER SCOPERTO CONTO SOTTO 500 EURO

Lo scenario, che ammettiamo essere, specialmente in queste ore, decisamente inquietante, avrebbe spinto moltissimi italiani, specialmente nel caso in cui si tratti di piccoli e medi risparmiatori piuttosto che di grandi investitori, a recarsi presso la più vicina filiale del proprio istituto bancario allo scopo di ritirare tutti i propri soldi, tutti i propri risparmi e tutte le proprie forme di investimento.

► VANTAGGI E SVANTAGGI DEL CONTO DEPOSITO

Eppure questa pratica, comprensibile ma decisamente errata poiché potrebbe decisamente aggravare la situazione riducendo le risorse economiche a disposizione delle banche, sarebbe vivamente da sconsigliare poiché, sebbene esso non sia, purtroppo, conosciuto da tutti gli italiani, esisterebbe un fondo di garanzia in grado di tutelare tutti i risparmi di tutti gli italiani.

► PROMOZIONE CONTO DEPOSITO INMEDIOLANUM FRIENDS

Codesto consorzio, al quale dovrebbero, per legge, aderire tutti gli istituti di credito italiani ed extracomunitari (banche di credito cooperativo e banche comunitarie, invece, aderirebbero a differenti regolamentazioni e, nel caso delle banche dell’Unione Europea, potrebbero aderire al su indicato consorzio solamente su base volontaria), si chiamerebbe Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e, grazie alla collaborazione di tutti i partecipanti, sarebbe in grado di restituire al cliente, in caso di fallimento della propria banca ed entro 30 giorni lavorativi, addirittura 100.000 euro (nel caso in cui, invece, le somme depositate dovessero essere superiori il cliente, purtroppo, non potrebbe farci davvero niente a meno che il proprio conto deposito o il proprio conto corrente non sia cointestato. In quel caso, infatti, la tutela del su indicato Fondo sarebbe equivalente a 100.000 per ogni intestatario).