Il risparmio, si sa, passa inevitabilmente anche attraverso l’investimento in asset più rischiosi dei prodotti di liquidità, in quanto il continuo aumento dell’inflazione e del cosiddetto “carrello della spesa” tendono ad erodere il valore reale del denaro. I modesti rendimenti offerti da titoli di stato, buoni fruttiferi postali e conti deposito potrebbero non essere sufficienti a garantire una crescita significativa nel tempo dei propri risparmi. Ecco, dunque, che anche il tanto temuto investimento in borsa può tornare di moda, nonostante le continue turbolenze finanziarie degli ultimi anni.
Bisogna premettere che investire in borsa oggi può essere più o meno rischioso a seconda del soggetto interessato a questo tipo di investimento. Una persona anziana, ormai prossima alla pensione, dovrebbe evitare l’esposizione sui mercati azionari se non per cifre modeste a favore di figli e/o nipoti con un’ottica di lungo periodo. Diverso è invece il discorso per under 18 ancora alle prese con i banchi di scuola o per under 30 appena entrati nel mercato del lavoro.
Considerando le difficoltà del governo a garantire un’adeguata pensione nei prossimi decenni, i più giovani dovrebbero dedicare una consistente parte dei propri risparmi all’investimento in borsa sebbene sia necessario effettuare una selezione adeguata dei mercati da scegliere. Nonostante i continui crolli nel corso degli ultimi dieci anni, le borse americane sono praticamente sui massimi di sempre.
Il mercato azionario italiano è quello che ha sofferto di più negli ultimi dieci anni, ma in estate ha toccato i minimi più bassi di sempre per cui entrare oggi sull’azionario italiano potrebbe essere un buon affare in un’ottica di medio-lungo periodo. Per chi desidera aggiungere un pizzico di volatilità in più al proprio portafoglio, si può decidere di puntare sui mercati emergenti ma sempre attraverso fondi di investimento specializzati e sicav di brand molto noti (Franklin Templeton, Schroder, Aberdeen, Jp Morgan, etc.).