La scelta di accendere un mutuo è una delle più importanti della propria vita. Il prestito ha solitamente una durata molto lunga e comporta un impegno finanziario rilevante. In molti casi chi richiede un mutuo, dopo qualche anno, non riesce più a sopportare il peso delle rate ed è costretto a chiedere alle banche delle condizioni più favorevoli che si addicono maggiormente alla nuova condizione finanziaria del mutuatario. Esistono diverse modalità di rivisitazione del contratto di mutuo con le banche. L’obiettivo ultimo è ridurre l’onere della singola rata mensile.
► COME CALCOLARE LA RATA SOSTENIBILE DEL PROPRIO MUTUO
Le strade da seguire possono essere le seguenti: rinegoziazione del mutuo con la stessa banca; surrogazione o portabilità del debito da una banca all’altra a condizioni migliori; sostituzione del mutuo, cioè si estinguee il vecchio prestito e se ne accende uno completamente nuovo. La rinegoziazione con la stessa banca permette di modificare uno o più elementi del contratto originario: durata, parametri di indicizzazione e riferimento, spread, commissioni, etc.
► MUTUI A TASSO VARIABILE CONSIGLIATI NEL 2012
Il mutuo può essere rinegoziato solo con il consenso della banca. Il Dl 70/2011 ha introdotto anche l’obbligo per la banca di rinegoziare un mutuo seguendo un preciso schema di negoziazione che non è economicamente vantaggioso, se non per chi ha grandissime difficoltà a onorare il pagamento delle rate.