Le monete, infatti, sono presenti con tagli decisamente ridotti, pari, al massimo, a soli due euro. Il che rende il gestore del bar, o della tabaccheria, o dell’esercizio commerciale in genere, poco propenso al controllo e, in definitiva, più facile da raggirare.
► COME RICONOSCERE I SOLDI FALSI
L’identico problema si presenta, per esempio, anche con le banconote di taglio inferiore ai 20 euro che, nonostante moltissimi negozi si siano dotati della speciale macchinetta che sa riconoscere, semplicemente al passaggio, la veridicità o meno dei pezzi presentati al commesso, nella quasi totalità dei casi vengono controllati.
Il problema è che, al di la di queste considerazioni, il prezzo di produzione di una banconota o di una moneta falsa si è talmente abbassato, come avremo modo di vedere, che per i falsari è oggi molto conveniente falsificare anche codesti piccoli tagli che, ormai, sono diffusi più di quanti si possa credere in ogni città italiana.
È dunque utile, per non dire fondamentale, riuscire a riconoscere, anche soltanto alla prima occhiata, le monete false che ci vengono presentate, così da non rimanere fregati e da poter risparmiare.
Per comodità e brevità, comunque, descriveremo le caratteristiche principali grazie alle quali riconoscere le monete, autentiche, da 2 euro, sicuramente tra le più diffuse e comuni.
RICONOSCERE LE MONETE DA 2 EURO
Riconoscere le monete da 2 euro è veramente semplice. Questo taglio, come si può osservare dall’immagine di cui sopra, presenta un forma rotonda, dal diametro di 2,5 centimetri e dallo spessore di circa 2,2 millimetri, di colore giallo internamente e bianco esternamente.
È composta, ovviamente, da differenti materiali che, tra l’altro, hanno capacità elettromagnetiche particolari che fanno si che vengano riconosciute dai distributori automatici.
Per la realizzazione delle monete da due euro, dunque, vengono utilizzati, internamente, tre strati di nichel-ottone, nichel, nichel-ottone mentre, esternamente, un unico strato di rame-nichel.
FRONTE
Sul fronte presentano la dicitura 2 EURO, che copre l’intera superficie interna, sotto la quale possiamo intravedere la cartina dell’Europa Unita sormontata da 6 striature verticali delimitate da una stella ciascuna.
DORSO
Sul dorso, invece, troviamo una zigrinatura continua interrotta, ad intervalli regolari, alternativamente da una stella o dal numero 2.
RETRO
Sul retro, invece, la moneta da 2 euro è personalizzata, con un effige, un monogramma, un ritratto, un simbolo, dall’ente emittente di ogni singola Nazione. L’Italia, in particolare, ha scelto di raffigurare, sul retro della moneta da 2 euro, l’effige di Dante Alighieri così come trasmessa dal ritratto che, a suo tempo, ne fece Raffaello Sanzio.
L’INCHIESTA DELLE IENE
Sull’argomento, non moltissimo tempo fa, si sono soffermate anche le Iene di Italia 1 che, in un bel servizio di Matteo Viviani, dimostravano come sia oltremodo facile trovare, in una città come quella di Milano, moltissime monete da 2 euro contraffatte.
Ecco a voi il il video dell’inchiesta.
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