Ad esempio, se si stipula un contratto di mutuo da 150.000 euro il 5 del mese al tasso del 5%, si pagheranno gli interessi di preammortamento se la banca fa partire il piano di ammortamento in una data diversa. Solitamente la banca fa partire il piano il primo giorno del mese successivo a quello di stipula. Questo vuol dire che il mutuatario dovrà caricarsi una spesa di 513 euro per un semplice cavillo tecnico, o se vogliamo per una furbizia della banca.
► CARATTERISTICHE DI BASE DEL MUTUO
Se, invece, la banca fa partire il piano di ammortamento il primo giorno del secondo mese successivo alla stipula del mutuo il costo per il mutuatario sarà ancor più alto. Seguendo l’esempio summenzionato, si pagheranno interessi di preammortamento pari a 1.130 euro in quanto vanno calcolati su un arco di tempo di 55 giorni.
► COME CALCOLARE LA RATA SOSTENIBILE DEL PROPRIO MUTUO
Il mutuatario deve informarsi sulla data di decorrenza che utilizzano i vari istituti di credito al fine di ottenere un sensibile risparmio di costi. In particolare, ad oggi le banche che prevedono la decorrenza il primo giorno del mese sono Ing Direct, CheBanca, Cariparma, Webank, Bpm, Carispezia e Friuladria.