Il Decreto Legge Bersani (Dl 223/2006), noto anche come “decreto sulle liberalizzazioni”, ha finalmente ridato potere al risparmiatore permettendo ad ogni correntista di estinguere il proprio conto corrente senza alcuna spesa di chiusura ed eventuali altri penalità. Il decreto è staato stabilito sia per i consueti rapporti con la banca “fisica” sia con la banca che opera esclusivamente online.
► DOVE PARCHEGGIARE LA LIQUIDITA’ NEL 2012
Oggi la migrazione da un conto ad un altro è un fenomeno diffuso, in quanto il risparmiatore può beneficiare di un sensibile risparmio di costi grazie alle offerte delle banche online e all’elevata concorrenza nel settore.
► VANTAGGI E SVANTAGGI DEL CONTO DEPOSITO
Per chiudere un conto rivelatosi in quel momento svantaggioso rispetto ad altre offerte presenti sul mercato, è necessario accertarsi che il conto non sia in rosso. Poi bisogna assicurarsi che non ci siano più operazioni attive (accredito emolumenti, pagamento bollette luce e gas, addebbiti finanziarie, etc.). A quel punto bisogna inviare alla propria banca una raccomandata A/R specificando nell’oggetto “chiusura del conto corrente n. ……….., intestato a …………….”.
Nel documento bisogna indicare tutti i servizi legati al conto. Nella busta della raccomandata bisogna inserire il libretto degli assegni, il bancomat e le carte di credito. Le residue disponibilità presenti sul conto andranno trasferite su un nuovo conto (nella raccomandata bisogna indicare le coordinate del nuovo c/c). Prima della chiusura del conto, che resta a zero spese, la banca dovrebbe addebitare soltanto le spese di bollo, il canone e poi inviare l’estratto conto finale. Se si possiede, poi, un deposito titoli, bisognerà trasferire anche questo sul nuovo c/c.