Gli interessi da pagare sul debito contratto rappresentano il costo del denaro per il mutuatario. Per il mutuante è la remunerazione ottenuta a seguito della rinuncia della disponibilità finanziaria del capitale per un determinato arco temporale. Il costo del capitale viene espresso in percentuale attraverso un tasso di interesse. Indica quanta parte della somma prestata debba essere corrisposta in aggiunta come interesse al termine del periodo di tempo considerato.
► COME RINEGOZIARE UN CONTRATTO DI MUTUO
Il tasso di interesse dipende dall’andamento dell’economia e dei mercati finanziari, dalla valuta di denominazione del prestito, dalla durata del mutuo, ma anche dalla capacità di rimborso del mutuatario. I tassi di interesse non possono superare una certa soglia, altrimenti si praticano tassi usurai vietati per legge. La somma del capitale e degli interessi maturati viene definita montante.
► COME CALCOLARE LA RATA SOSTENIBILE DEL PROPRIO MUTUO
Il mutuo è solitamente un prestito erogato da un istituto di credito a fronte di una garanzia. Esistono diversi tipi di mutui: edilizio, mutuo per la ristrutturazione, mutuo di liquidità, mutuo ipotecario. Le banche concedono il mutuo solo a persone non protestate e con reddito adeguato. L’ipoteca sulla casa viene chiesta come ulteriore garanzia nei mutui ipotecari. La stipula di un contratto di mutuo avviene davanti ad un notaio. Con l’atto pubblico il mutuo acquisisce il diritto di titolo esecutivo: se il mutuatario non paga, la banca può procedere all’esecuzione forzata.