Come fare business sul Forex

La crisi economica sta spingendo molti risparmiatori a valutare l’avvicinamento al mercato delle valute, o Forex, allo scopo di mettere in piedi un’attività commerciale “atipica” partendo da un investimento iniziale irrisorio. Investire sul Forex può diventare un business di lungo periodo, a patto di prepararsi adeguatamente e di sviluppare le capacità di un bravo risk manager. Il primo passo fondamentale per iniziare un’attività di commercio sulle valute in ottica speculativa è aprire un conto trading presso un broker autorizzato. In rete ci sono numerose offerte di intermediari, spesso stranieri, che offrono bonus e formazione base gratuita.

Per iniziare questo business non servono raccomandazioni, né aprire una partita iva, né gestire clienti o dipendenti, né preoccuparsi di fornitori, né tanto meno avere un capitale di investimento iniziale elevato. Grazie alla leva finanziaria, è possibile lavorare inizialmente con poche centinaia di euro sul conto ed aumentare progressivamente gli importi solo se si vedono i primi risultati positivi. Un altro step essenziale è quello di procurarsi una buona formazione, allo scopo di dotarsi di un metodo concettualmente valido da utilizzare quando si effettua la compravendita di valute.

DIFFERENZE TRA MERCATI AZIONARI E FOREX

Avere un trading system definito ex ante permette di entrare e uscire dal mercato in modo quasi automatico, in base ai segnali derivanti da precisi modelli di analisi tecnica dei mercati finanziari. All’inizio è necessario lavorare con un conto demo, cioè simulando le strategie con denaro virtuale. In questa fase sarà necesario consolidare il proprio metodo e capire bene se è lo stile che fa per noi. Successivamente, si decide di lavorare con denaro reale (non più del 10% del proprio patrimonio). Il business del forex trading deve sempre essere inserito in un contesto di diversificazione del proprio portafoglio.

RENDIMENTO CONTODEPOSITO YOUBANKING APRILE 2012

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