Uso e sicurezza assegni circolari

Uso e sicurezza assegni circolari

La manovra salva-Italia, la cui approvazione, come certamente ricorderete, rappresenterebbe la prima decisione del Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti e del proprio esecutivo tecnico, avrebbe modificato, e di gran lunga, il rapporto degli italiani con il contante (davvero sin troppo stretto se confrontato con quelle dei cittadini dei principali paesi europei ed Occidentali che, ormai da moltissimo tempo, sarebbero davvero molto avvezzi all’utilizzo delle più differenti modalità di pagamento elettronico) facendo, di conseguenza, nascere la necessità di individuare strumenti di pagamento altrettanto simili e, soprattutto, altrettanto sicuri.

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Uno di questi, davvero molto in voga sino a non molti anni fa ed improvvisamente riscoperto, a dire il vero con molto piacere, da moltissimi italiani, sarebbe l’assegno circolare che, come forse qualcuno saprà, rappresenterebbe una transazione finanziaria estremamente sicura nonché concettualmente sovrapponibile al ben più semplice, sicurissimo ed immediato trasferimento di contanti.

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Colui il quale dovrebbe effettuare un pagamento, grazie agli assegni circolari emessi da qualsiasi istituto di credito italiano e straniero, avrebbe l’opportunità di non pagare direttamente il proprio creditore bensì, dopo essersi recato in banca grazie ad un’adeguata somma monetaria, di ottenere l’emissione di un assegno circolare di pari importo a quello versato dal richiedente.

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Quest’ultimo, dunque, consegnerà l’assegno circolare approvato ed emesso dall’istituto di credito, altrimenti detto, in questo specifico caso, banca emittente, al beneficiario che, a questo punto, avrà piena facoltà di recarsi presso qualsiasi sportello di qualsiasi filiale della banca emittente allo scopo, dopo adeguata verifica dell’identità del beneficiario (il cui nome sarebbe ben visibile sull’assegno stesso), di vedersi cambiare in contanti il proprio assegno circolare e, dunque, ricevere l’importo che, giustamente, gli spetterebbe.

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