Per evitare che l’aumento dell’aliquota dal 12,5% al 20% incida anche sui redditi maturati prima del 31 dicembre 2011, è stata introdotta la possibilità di affrancare il valore delle plusvalenze latenti connesse agli strumenti finanziari che generano redditi diversi. L’affrancamento deve riguardare obbligatoriamente tutte le attività finanziarie detenute, in regime dichiarativo, al 31 dicembre 2011, comprese le azioni o quote di fondi comuni.
► DOVE PARCHEGGIARE LA LIQUIDITA’ NEL 2012
In questo modo l’aliquota del 12,5% si pagherà sui rendimenti maturati fino al 31 dicembre dello scorso anno. L’opzione per l’affrancamento deve essere indicata nella dichiarazione dei redditi, mentre l’imposta sostitutiva va versata entro la scadenza del 18 giugno 2012 (quindi il 16 giugno).
► VANTAGGI E SVANTAGGI DEL CONTO DEPOSITO
Questo avviene nel caso in cui il contribuente, non imprenditore, non abbia dato in custodia questi strumenti finanziari in regime di risparmio amministrato. In questo caso l’opzione andava già comunicata entro il 31 marzo, in forma scritta, all’intermediario finanziario che aveva i titoli in custodia che poi provvedeva a versare l’imposta sostitutiva entro il 16 maggio 2012.