Come fare trading sullo spread Btp-Bund

All’inizio della nuova ottava di borsa il famigerato “spread” – croce e delizia per i governi in quanto termometro dello stato di salute di un paese – è tornato sotto i riflettori a causa dello scoppio della crisi di governo in Italia a seguito delle dimissioni del premier Mario Monti. Per molti mesi lo spread è stato un protagonista dello scenario finanziario europeo, decretando spesso il successo o il fallimento delle politiche di bilancio europee e dei singoli governi nazionali. Oggi l’evoluzione del trading online consentirà ai piccoli investitori di effettuare scommesse speculative sullo spread italiano.

A lanciare l’operatività di trading direttamente sullo spread Btp-Bund è il broker AFX Capital, società costituita con le leggi della Repubblica di Cipro ma presente anche in Italia con una sede a Milano. La società è presente a Limassol (Cipro), Dubai, Milano e Londra. Il nuovo prodotto lanciato da AFX Capital è un CFD, ovvero un contratto derivato “sintetico” che replica il più fedelmente possibile l’andamento del mercato sottostante.

Il margine richiesto per operare sul CFD sullo spread italiano può scendere fino allo 0,04%, per cui la leva finanziaria può raggiungere anche 250. Il valore offerto normalmente dal broker, ovvero leva 100, è valido per importi superiori ai 5.000 euro. La posizione può essere così costruita sinteticamente con un contratto sul titolo di stato italiano e uno sul governativo tedesco.

Con una leva a 100 e un capitale di 2.000 euro è possibile fare trading con un controvalore di 100.000 euro sullo spread Btp-Bund. Per ogni tick di spread, ovvero 0,01, si guadagnano o si perdono 10 euro. La differenza tra il denaro e la lettera su questo contratto è mediamente pari a tre punti.

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