In questa delicata fase congiunturale la preoccupazione maggiore degli italiani è senza dubbio quella di perdere il proprio lavoro, almeno chi un lavoro ancora ce l’ha. I timori possono aumentare a dismisura se si sta ancora rimborsando un mutuo o altre tipologie di prestiti. Molte compagnie assicurative stanno lanciando una serie di prodotti ad hoc, in grado di garantire il pagamento di un certo numero di rate in attesa della rioccupazione. D’altronde, il fenomeno della perdita involontaria del posto di lavoro è in decisa crescita.
Nel 2012 c’è stato un incremento del 36% rispetto a dodici mesi prima, ma l’anno in corso dovrebbe evidenziare numeri ancor più preoccupanti. Oggi queste polizze anti-crisi vengono abbinate ai finanziamenti, garantendo l’apertura di un paracadute nel momento dell’emergenza, ma è pur vero che il trend delle nuove sottoscrizioni è in calo a causa della crisi del settore dei mutui e dei prestiti personali.
► COME SOSPENDERE LE RATE DEL MUTUO
Nel 2012 la raccolta di polizze di protezione dalla perdita del lavoro abbinate ai finanziamenti è diminuita del 19%. La raccolta di polizze individuali temporanee caso morte è addirittura crollata del 40% rispetto al 2011, anche a causa delle nuove normative che hanno messo dei paletti alle banche nella vendita di polizze agganciate ai mutui. Queste polizze presentano pregi e difetti. Per evitare brutte sorprese è sempre meglio verificare gli eventi esclusi dalla copertura.
► DISOCCUPAZIONE QUASI RADDOPPIATA IN 5 ANNI
Inoltre, insieme all’entità del premio, bisogna sempre valutare le prestazioni garantite, la durata della copertura e l’estensione. Attenzione poi al “periodo di carenza”: la copertura non scatta subito con la stipula del contratto, ma solo dopo qualche mese o anno. Infine, meglio monitorare il periodo di franchigia, ovvero per quanto tempo un evento deve protrarsi perché sia effettivamente coperto dall’assicurazione.