Mancano i fondi e gli investimenti delle aziende, per quanto concerne un tema centrale come quello della sicurezza digitale nel fare impresa. Un argomento estremamente delicato, che evidentemente è ancora oggi molto sottovalutato, alla luce di una ricerca che getta non poche ombre soprattutto per chi si occupa di produzione, assicurazioni e finanza. Sono questi, infatti, i settori maggiormente a richio e a conti fatti più vulnerabili in un momento storico del genere. Tuttavia, ci sono altri mercati che dobbiamo prendere in considerazione in un contesto del genere, alcuni dei quali se vogliamo decisamente imprevebibili.
Sempre più carente la sicurezza digitale per le imprese: non solo i settori di finanza ed assicurazioni a rischio al momento
Inoltre, il 50% delle aziende della categoria Retail e Wholesale ha ricevuto una valutazione D e il 40% una valutazione F. Al contrario, le aziende della categoria Construction e Engineering hanno ottenuto risultati migliori, con il 73% che ha ottenuto una valutazione D e F per la propria sicurezza.
Il 33% delle aziende della categoria Transportation and Logistics ha ricevuto punteggi D e F in egual misura. La maggior parte (43%) delle aziende della categoria Consulting and Business Services ha ricevuto una valutazione D e il 57% una F. Nel frattempo, le aziende della categoria Real Estate and Development hanno ricevuto il 30% per la valutazione D e il 60% per la valutazione F.
Tra tutti i settori, le aziende della categoria Transport and Logistics hanno la quota più alta di aziende di livello A (20%). Le aziende della categoria Finance and Insurance sono le più vulnerabili. Solo l’1% di loro ha ottenuto un punteggio di sicurezza di livello A.
I ricercatori hanno trovato circa 671 vulnerabilità critiche o ad alto rischio per quanto riguarda la sicurezza digitale
Il Business Digital Index mostra che il problema di sicurezza più comune è correlato alle configurazioni Secure Sockets Layer (SSL), con oltre 490 problemi riscontrati in 466 aziende analizzate. Inoltre, i ricercatori hanno scoperto circa 671 vulnerabilità critiche o ad alto rischio che gli hacker possono sfruttare per entrare nelle reti e rubare informazioni.
I ricercatori hanno anche scoperto che le aziende analizzate nella lista Fortune 500 hanno 254 problemi di sicurezza della posta elettronica e 480 incidenti totali di violazione dei dati. Insomma, nonostante la sicurezza digitale debba essere un argomento prioritario per le aziende, soprattutto in alcuni settori a dir poco delicati, è chiaro che la questione debba assumere un rilievo maggiore, affinché si possano dare le giuste garanzie agli utenti.