Come ridurre le tasse sugli immobili secondo Altroconsumo

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Secondo l’associazione Altroconsumo esistono diverse iniquità da superare che riguardano i contribuenti, in merito alle tasse sugli immobili. Il governo ha preso l’impegno di una revisione della fiscalità sugli immobili prima della fine dell’estate, ma Altroconsumo sostiene che esiste ancora molta confusione in merito.

Un’azienda su due non riesce a pagare gli stipendi

Nuovo allarme per le piccole e medie imprese italiane. A lanciarlo è l’ufficio studi della Cgia di Mestre, che evidenzia come ormai almeno una piccola impresa su due non è più in grado di pagare gli stipendi ai propri dipendenti ed è così costretta a rateizzare le retribuzioni ai propri collaboratori. La mancanza di liquidità di cassa per queste aziende deriva dal boom di sofferenze e protesti, causati non solo dalla debolezza della domanda domestica ma anche dall’eccessiva pressione fiscale.

Ecco quando l’imposta di bollo può raddoppiare

Le sorprese (negative) per i risparmiatori sono sempre dietro l’angolo. Addirittura può capitare di vedersi addebitata una tassazione doppia rispetto a quella prevista dalla legge. E’ davvero possibile? Purtroppo sì, ma si tratta di casi isolati e previsti soltanto in situazioni particolari. Chi opera sui fondi comuni di investimento senza avere un conto corrente di appoggio rischia una doppia tassazione per ciò che concerne l’imposta di bollo. E’ il caso di quei risparmiatori che hanno sottoscritto fondi comuni di investimento direttamente presso una Sgr o una piattaforma online.

Tre aziende su cinque chiedono prestiti per pagare le tasse

Secondo quanto emerge da un sondaggio effettuato dal centro studi di Unimpresa su 130mila aziende associate, in base ai dati riferiti al 31 dicembre 2012, tre aziende italiane su cinque sono costrette a chiedere prestiti alle banche per pagare le tasse. Secondo gli esperti, questo fenomeno è stato reso possibile dal peggioramento del ciclo economico in italia e della crisi finanziaria. Inoltre, bisogna aggiungere che l’inasprimento fiscale varato dall’esecutivo Monti è stato molto pesante sia per le famiglie che per le aziende.

Tasse su bollette del gas tre volte maggiori che nel resto d’Europa

Secondo quanto emerge dai calcoli del comparatore online Facile.it, che ha analizzato le tariffe medie delle famiglie italiane, i nostri cugini europei sono messi decisamente meglio nel confronto relativo ai costi delle tariffe. In Italia si paga nettamente di più. In media una famiglia italiana spende circa 1.820 euro all’anno per i servizi relativi alla fornitura di energia elettrica e gas: si tratta di costi unitari del 20% più alti rispetto agli altri paesi europei più importanti, come la Germania, la Francia, il Regno Unito e la Spagna.

Pensioni valore scende del 33% in 15 anni

Il valore delle pensioni continua a diminuire. In base alle ultime rilevazioni Spi-Cgil, il potere d’acquisto delle pensioni è diminuito del 33% negli ultimi 15 anni. Inoltre, nello stesso arco di tempo, il valore di una pensione media è sceso del 5,1%. Il reddito da pensione sta subendo un vero e proprio tracollo. La causa principale è dovuta al costante incremento dell’inflazione (soprattutto il cosiddetto “carrello della spesa”), ma ancor di più ai continui aumenti di tasse e tariffe. Secondo la Cgil, nel 2013 il conto che sarà presentato ai pensionati sarà ancora più alto.

Mutuo quando conviene rimborsarlo anticipatamente?

Nelle passività delle famiglie italiane la voce più rilevante è quella dei debiti accesi pr finanziare l’acquisto di una casa. Oggi il problema della gestione del mutuo è molto sentito soprattutto dalle famiglie più giovani, che devono fare i conti con la precarietà del mondo del lavoro, tasse in costante aumento e redditi su livelli minimi. E’ chiaro che il punto di partenza per gestire correttamente un mutuo è sceglierne uno che possa essere rispondere alle caratteristiche della famiglia, valutando la durata e il tasso.

Spesa per consumi mai così male da oltre mezzo secolo

Il 2013 dovrebbe confermare il trend negativo della spesa per consumi, ma anche quello del mercato del lavoro e dei prestiti a imprese e famiglie. E’ quanto emerge dall’ultimo studio della Confesercenti “l’impresa presenta il conto”, che ha valutato sia i risultati degli ultimi anni che fatto proiezioni per i prossimi mesi. Nel 2012 la spesa per i consumi delle famiglie italiane è crollata del 4%, ovvero di 35 miliardi di euro. Quest’anno la rotta non verrà invertita, sebbene la flessione avverrà in tono minore.

Fondi pensione quali vantaggi fiscali per il risparmiatore?

La previdenza integrativa, ancora poco abbracciata dalle famiglie italiane che spesso preferiscono mantenere il Tfr in azienda o affidarsi alla pensione pubblica, potrebbe essere un’ottima soluzione per affrontare il problema delle pensioni nei prossimi anni, dopo le polemiche nate a seguito della riforma Monti-Fornero e delle modifiche effettuate anche dai governi precedenti. Crearsi una pensione di scorta sembra essere molto conveniente, grazie soprattutto ad un fisco molto indulgente rispetto alla posizione di altri strumenti finanziari.

Come tagliare i costi dell’auto secondo l’Aci

In Italia le spese per l’automobile sono tra le più alte d’Europa. Il prossimo governo che verrà fuori dalle urne potrebbe considerare la proposta dell’Aci per ridurre le spese, attraverso una manovra da 26,8 miliardi di euro. L’Automobile Club d’Italia ha dieci idee per consentire agli oltre 24 milioni di automobilisti italiani di risparmiare complessivamente ben 26,8 miliardi. L’obiettivo è tagliare la spesa media annua per automobilista di 700 euro (20% dei costi totali), da 3.500 euro a 2.800 euro.