La crisi economica in Italia continua a mordere, senza mollare la presa. La disoccupazione è a livelli record, soprattutto tra i giovani, e la ricchezza delle famiglie continua ad assottigliarsi velocemente. C’è sempre meno denaro a disposizione, così molte famiglie sono costrette a indebitarsi per finanziare le proprie vacanze. C’è chi parla semplicemente di effetto-crisi, ma alcuni studiosi rilevano anche un cambiamento culturale in corso. Secondo quanto risulta dall’osservatore del comparatore online Facile.it, l’importo medio dei prestiti richiesti per le vacanze ammonta a 4.700 euro.
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Mutui cosa fare se la banca non concede il prestito
Nel corso degli ultimi dodici mesi le erogazioni di mutui sono crollate del 47%. Questo pesante calo è dovuto alla congiuntura economica sfavorevole in Italia, che porta le banche a chiudere i rubinetti del credito, ma anche alle minori richieste da parte delle famiglie italiane, che hanno paura di indebitarsi a lungo termine in questo momento di scarsa fiducia per il futuro. Gli italiani, sobbarcati dalle tasse e alle prese con un forte calo del potere d’acquisto, non si trovano oggi nella condizione né psicologica né finanziaria per affrontare un’operazione di finanziamento a lungo termine.
Mutui migliori offerte delle banche gennaio 2013
Secondo gli esperti, osservando anche l’attuale trend del mercato dei mutui e dei prezzi delle case, non è ancora conveniente comprare una casa ma tra qualche mese potrebbe arrivare le prime opportunità. Infatti, si stima che dal secondo trimestre del 2013 il forte calo dello spread Btp-Bund – sceso fino in area 250 punti base – dovrebbe generare forti benefici da un punto di vista finanziario per le famiglie, sia dal lato dei mutui che dei prestiti. Chi avesse intenzione di comprare casa potrebbe, quindi, attendere la metà del 2013.
Perché le carte di credito a rate sono pericolose?
Gli istituti di credito continuano a proporre carte di credito con rimborso rateale, che rappresentano apparentemente una soluzione molto semplice per gestire un debito nel tempo rimborsando a rate la spesa piuttosto che pagare tutto in un’unica soluzione. Tuttavia, queste carte di credito non sono affatto convenienti, in quanto sono innanzitutto costosissime e rischiano di far perdere di vista l’ammontare complessivo del proprio indebitamento. Le carte di credito a rate più famose sono le “famigerate” carte revolving, così chiamate perché paragonate al revolver, ovvero alla rivoltella.
Quanto costa andare in rosso in banca?
Se un risparmiatore dovesse trovarsi nella malaugurata situazione di andare a debito con la propria banca, i costi potrebbero essere davvero molto elevati e non semplici da sostenere nel medio periodo. I tassi effettivi possano superare il 20% per i fidi e il 15% per i prestiti. Inoltre, la nuova legge ha abolito la commissione di massimo scoperto. Le novità più importanti introdotte di recente sono due: la Cdf, ovvero la Commissione disponibilità fondi per i fidi bancari; la Civ, ovvero la Commissione d’istruttoria veloce per gli sconfini extrafido.