In base alle ultime rilevazioni effettuate dagli operatori del settore del risparmio gestito, gli italiani non hanno reagito con estrema emotività al voto inconcludente delle recenti elezioni politiche del 24 e 25 febbraio. A quanto pare, insomma, l’instabilità politica e la recessione non spaventano ancora i clienti di promotori finanziari e private banker. Gli italiani sembrano ormai abituati all’incertezza politica e hanno capito quanto sia cruciale il ruolo della Bce, che sul finire di luglio 2012 ha fatto capire chiaramente di essere pronta a tutto pur di salvare l’euro.
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Come investire in Btp se torna la febbre da spread
Il voto shock italiano ha fatto tornare a galla vecchie paure già emerse a fasi alterne sul finire del 2011 prima e nell’estate del 2012 poi. Grazie al piano di austerità “lacrime e sangue” varanto dal governo Monti e all’intervento risolutivo di Mario Draghi per fermare la speculazione sull’euro, la febbre da spread sembrava ormai soltanto un brutto ricordo. Le elezioni italiane del 24 e 25 febbraio, però, hanno consegnato un governo incapace di formare una maggioranza forte, dando nuovamente campo libero alla speculazione sull’Italia.
Mutui tassi più bassi offerti dalle banche straniere
Il costo dei mutui in Italia è tra i più alti d’Europa. A mettere in ginocchio il settore dei finanziamenti per l’acquisto di un’abitazione sono le distorsioni che si sono create nel mercato interbancario, a seguito del peggioramento della crisi economica. In linea generale i tassi di mercato non sono particolarmente elevati, ma allo stesso tempo le banche non sono affatto disposte a prestare denaro alle famiglie in quanto la qualità del debitore privato è in costante diminuzione. Così vengono applicati spread molto alti, che spesso rendono il costo del mutuo proibitivo per molti.
Mutui agli italiani costa 200 euro in più rispetto ai tedeschi
La recessione che ha colpito l’Italia negli ultimi mesi ha creato non pochi problemi ai principali settori economici. Tra questi anche il credito ha subito una pesante battuta d’arresto, con conseguenze poco piacevoli per i risparmiatori. Lo spread con la Germania non è sfavorevole solo per le finanze pubbliche dello Stato italiano, bensì anche per chi compra casa e vuole finanziare l’acquisto con un mutuo a tasso fisso. Infatti, le banche italiane offrono tassi al 6% per mutui trentennali con importo “tipo” di 170mila euro.
Debito pubblico italiano 2012 a 1.988,36 miliardi
Stamattina la Banca d’Italia ha comunicato il dato definitivo relativo all’ammontare del debito pubblico italiano nel 2012. Rispetto al record di 2.020,82 miliardi di euro registrato a novembre, è avvenuto un calo a 1.988,36 miliardi di euro che è quindi anche il valore complessivo per lo scorso anno. Bankitalia fa notare che rispetto al 2011 il debito pubblico è cresciuto di circa 81 miliardi di euro. Tuttavia, l’aumento del debito deriva per oltre un terzo dal sostegno finanziario che l’Italia ha dovuto corrispondere ai paesi dell’area euro per 29,5 miliardi.
Euribor può salire sopra lo 0,5% entro fine 2013
Dopo essere sceso sui minimi storici allo 0,188% a inizio anno, il tasso Euribor a tre mesi è salito allo 0,214% e ora le attese del mercato sono per un graduale ma costante rialzo fino allo 0,54% entro fine anno. La proiezione è ottenuta con i futures sull’Euribor quotati a Londra. Si tratta del livello più alto da sette mesi a questa parte, ma soprattutto un livello più che doppio rispetto a quanto si poteva prevedere circa un paio di settimane fa.
Investire nei Bot con gli Etf
Il recente boom del mercato obbligazionario periferico europeo, in particolare di quello italiano, ha spinto alcune società emittenti di Etf a guardare con interesse al comparto dei bond. Dopo aver lanciato l’Etf che permette di investire sui Btp con scadenza da 1 a 3 anni, la Lyxor ha deciso di quotare sul segmento ETFPlus di Borsa Italiana un nuovo Etf che permette ai risparmiatori di investire sui titoli di stato di brevissimo periodo. Si tratta del nuovo Etf sui Bot.
Mutui cosa fare se la banca non concede il prestito
Nel corso degli ultimi dodici mesi le erogazioni di mutui sono crollate del 47%. Questo pesante calo è dovuto alla congiuntura economica sfavorevole in Italia, che porta le banche a chiudere i rubinetti del credito, ma anche alle minori richieste da parte delle famiglie italiane, che hanno paura di indebitarsi a lungo termine in questo momento di scarsa fiducia per il futuro. Gli italiani, sobbarcati dalle tasse e alle prese con un forte calo del potere d’acquisto, non si trovano oggi nella condizione né psicologica né finanziaria per affrontare un’operazione di finanziamento a lungo termine.
Mutui a tasso variabile con cap consigliati da Prometeia
Stipulare un mutuo oggi è diventato un lusso per la maggior parte degli italiani e ciò spiega anche le attuali gravi difficoltà riscontrate nel settore immobiliare, dove i prezzi delle case sono in continuo calo e le transazioni continuano a crollare senza sosta. L’accesso al credito è sempre più difficile e i mutui in Italia sono ormai i più costosi in Europa, dietro solo al Portogallo. Secondo Chiara Fornasari, partner della società di consulenza Prometeia, “il tasso fisso oggi è impraticabile”.
Mutui migliori offerte delle banche gennaio 2013
Secondo gli esperti, osservando anche l’attuale trend del mercato dei mutui e dei prezzi delle case, non è ancora conveniente comprare una casa ma tra qualche mese potrebbe arrivare le prime opportunità. Infatti, si stima che dal secondo trimestre del 2013 il forte calo dello spread Btp-Bund – sceso fino in area 250 punti base – dovrebbe generare forti benefici da un punto di vista finanziario per le famiglie, sia dal lato dei mutui che dei prestiti. Chi avesse intenzione di comprare casa potrebbe, quindi, attendere la metà del 2013.