Andamento risparmio italiani 2012

Risparmiare per le famiglie italiane è diventato ormai un miraggio. Secondo quanto emerge dall’Osservatorio del Risparmio Unicredit – Pioneer Investments, dal 1995 ad oggi il tasso di risparmio ha subito un costante declino. Dal 21,9% del 1995, il tasso lordo di risparmio delle famiglie italiane è crollato al 12% nel 2011. Purtroppo per l’anno in corso le previsioni sono anche questa volta a tinte fosche. Il problema maggiore sembra arrivare dalle famiglie consumatrici, che negli anni hanno ridotto sempre più la quota di reddito mensile da destinare al risparmio.

Dove investono gli italiani in tempi di crisi economica

Gli italiani sono da sempre visti come una popolazione frugale, molto attenta a risparmiare denaro per affrontare con maggiore serenità i periodi più bui del ciclo economico. Quello attuale è senza dubbio uno scenario molto difficile per le famiglie italiane: la recessione brucia ricchezza e i redditi personali sono in calo. Anche la propensione al risparmio è stata intaccata pericolosamente, tanto che le ultime indagini indicano un continuo deconsolidamento degli stock per far fronte alla diminuzione del reddito disponibile.

Come difendere i risparmi dall’inflazione con bond indicizzati

Oggi difendere il proprio capitale dall’erosione del potere d’acquisto dovuto all’aumento dell’inflazione è una necessità sempre più sentita dai risparmiatori italiani, alle prese con un tasso di inflazione che viaggia ormai da qualche mese sopra il 3% oltre gli standard europei. Esistono diversi strumenti con rischio molto contenuto in grado di aiutare i risparmiatori nel raggiungimento di questo obiettivo. Si va dal nuovissimo Btp Italia, giunto a ottobre alla sua terza emissione, ai Btp inflation linked italiani fino ad alcune emissioni francesi e tedesche con rendimenti decisamente avari.

Famiglie italiane restano tra le più ricche al mondo secondo Unicredit-Pioneer

Il titolo non è uno scherzo, anche se è naturale sentirsi confusi soprattutto dopo aver letto negli ultimi giorni i dati dell’Istat che hanno evidenziato il crollo del potere d’acquisto delle famiglie italiane e la minore propensione al risparmio degli italiani a causa della recessione e dell’aumento delle tasse. Allora, come può essere che le famiglie italiane restano ancora tra le più ricche al mondo? Il dato, emerso dalla ricerca di Unicredit-Pioneer Investments, deve essere letto sotto un particolare aspetto.

Come risparmiano gli investitori italiani più facoltosi?

La casa di investimento britannica Schroders ha condotto un’interessante ricerca paneuropea per indagare il comportamento degli investitori “affluent”, ovvero coloro che hanno un patrimonio investito di almeno 60mila euro, con l’obiettivo di comprendere in che modo viene suddiviso il flusso di redditi tra investimenti, risparmio, spese e debito. L’indagine è alla sua seconda edizione e ha coinvolto 1.341 persone di 12 diversi paesi continentali. In base a ciò che emerge dallo studio European Wealth Index, gli investitori italiani risparmiano e investono più del 35% del reddito familiare mensile.