Conto corrente, come scegliere quello più vantaggioso

Avere un conto corrente aperto molto spesso è un sacrificio perché tra tasse e imposte, ogni trimestre, se ne vanno via un bel po’ di soldi. Allo stesso tempo è impensabile ipotizzare di non avere un conto corrente perché alternative concrete non ce ne sono, a meno che non si voglia tornare a nascondere i soldi sotto il materasso. Ma come si può fare per scegliere il conto corrente più vantaggioso che ci consenta di ridurre al minimo le spese?

Come risparmiare 180 euro sul conto corrente

conto corrente tasseLa possibilità di ottenere un ingente risparmio di soldi cambiando conto corrente non sempre è palesata dalla propria banca. La burocrazia limitante e la mancanza di informazioni rendono infatti spesso e inconsapevolmente i clienti ‘schiavi’ del proprio istituto. Un’indagine condotta di recente dall’Antitrust ha messo in evidenza che cambiando il proprio conto corrente si effettua un risparmio annuo pari a 180 euro. Ecco, dunque, come ridurre i costi del conto corrente:

Commissione apertura di credito in conto corrente manovra salva-Italia

Chi potrebbe accorgersi, meglio di chiunque altro, che la manovra salva-Italia sarà quanto di più severo e restrittivo mai approvato dal Parlamento italiano potrebbero essere i correntisti disattenti, ovverosia quei proprietari di conto correnti bancari o postali decisamente poco attenti alla gestione delle proprie risorse monetaria, incuranti della possibilità di eccedere con le spese ne delle conseguenze che questo atteggiamento avrebbe loro potuto portare.

Come risparmiare sul conto corrente

Dopo aver visto come risparmiare grazie ai conti correnti online cerchiamo di capire se esistono dei trucchi per risparmiare soldi nel caso di conti correnti tradizionali. In una recente statistica è emerso che nell’ultimo anno la spesa annua per i conti correnti delle famiglie è cresciuta del 5% e più precisamente di circa 110 euro in più rispetto all’anno precedente, quindi vediamo alcuni escamotage per risparmiare sulle voci più onerose come il canone della carta di credito, il prelievo bancomat, i bonifici su banche differenti e la gestione dei depositi.