Le polizze vita tradizionali presentano diversi vantaggi, ma anche alcuni svantaggi che è meglio sempre considerare prima di valutare la sottoscrizione di un contratto relativo a questa tipologia di investimento. Le polizze vita ramo I (tradizionali) non sono assoggettate al pagamento dell’imposta di bollo dello 0,15% prevista per i prodotti finanziari dal primo gennaio 2013. Inoltre, le polizze vita non sono pignorabili, non possono essere sequestrate e su di esse non si applica la tassa di successione. Altresì, non rientrano nell’asse ereditario.
rendimento polizza vita
Consigli utili per evitare brutte sorprese con le polizze assicurative
I prodotti assicurativi spesso vengono inquadrati come contratti in grado di garantire una copertura di tipo finanziario al contraente, ma a volte possono anche nascondere insidie nella natura stessa del contratto. Non tutte le polizze assicurative sono prodotti a capitale garantito e non tutte hanno costi identici. Possono essere utili per determinati individui, ma per altri potrebbero non essere adatte. Insomma, bisogna fare grande attenzione anche perché l’interlocutore potrebbe essere semplicemente un venditore piuttosto che un vero consulente.
Quanto rendono le polizze vita rivalutabili?
Le polizze vita rivalutabili sono contratti di assicurazione sulla vita che legano il livello delle prestazioni pagate dall’assicuratore, ed eventualmente quello dei premi dovuti dal contraente, al rendimento che l’assicuratore ottiene investendo i premi raccolti. Questi ultimi vengono investiti in una particolare gestione separata rispetto al complesso delle attività della compagnia assicurativa. I rendimenti ottenuti ogni anno aumentano la prestazione garantita secondo una determinata percentuale, ovvero l’aliquota di retrocessione, stabilita ex ante nel contratto.