I risparmiatori italiani sono mediamente soggetti molto abitudinari. Tendono a comprare più o meno gli stessi strumenti finanziari in ogni particolare fase del mercato, senza curarsi più di troppo dei pro e i contro dell’investimento. I titoli di stato sono il vero grande amore degli italiani, forse perché agli inizi degli anni ’80 rendevano addirittura più del 20% quando però l’inflazione galoppava a due cifre dopo lo scoppio del secondo shock petrolifero del 1979-1980. Gli italiani comprano i titoli di stato quasi sempre per mantenerli fino alla scadenza.
rendimento btp
Come investire per battere l’inflazione nel 2013
A marzo il tasso di inflazione in Italia è sceso all’1,6% dall’1,9% di febbraio, ma sei mesi fa era addirittura al 3,2%. La discesa del costo della vita rende più semplice per il risparmiatore trovare il modo per ottenere un rendimento “reale” positivo, ovvero al netto dell’inflazione. Nella gara dei rendimenti si fa preferire il reddito fisso, ovvero l’investimento in titoli di stato con cedola costante. Tuttavia, anche in borsa ci sono buone occasioni tra chi paga ancora maxi-dividendi. Il Btp Italia con scadenza al 2017 è già in grado di raddoppiare il tasso di inflazione.
Come investire 10mila euro in periodi di recessione economica
La recessione in corso ormai da qualche mese sta creando non pochi problemi alle famiglie italiane, che si ritrovano in una condizione di ristrettezze economiche tra riduzione del potere d’acquisto, scarsa capacità di risparmiare denaro e impennata di tasse e costi vari. Risparmiare in tempi di crisi diventa sempre più difficile, soprattutto per coloro che negli ultimi anni sono riusciti a creare un gruzzoletto facendo i salti mortali per arrivare a fine mese.
Quali bond legati all’inflazione comprare a fine 2012
Attualmente i rendimenti offerti dai BTP legati all’inflazione battono quelli dei titoli tradizionali, anche in uno scenario di mercato caratterizzato da un modesto incremento dei prezzi al consumo. Il successo della terza emissione del BTP Italia, studiato per i piccoli risparmiatori allo scopo di proteggere il valore del capitale dall’erosione generata dal carovita, ha fatto sì che ci si soffermasse maggiormente sulle varie offerte di titoli di debito indicizzati all’inflazione allo scopo di capire quale sia al momento la più conveniente.
Battere l’inflazione con i Btp “lunghi”
Il tasso di inflazione ad agosto si è attestato in Italia al 3,2% (ovvero lo 0,4% in più rispetto a luglio), anche se secondo Federconsumatori l’inflazione è molto più alta (5,5%) e comporta un aggravio di 1.628 euro ogni anno alle famiglie italiane solo per la componente prezzi e tariffe. Negli ultimi due mesi i tassi sui Btp sono scesi con decisione, dando un sospiro di sollievo alle casse dello stato che così dovranno pagare meno interessi sul debito.
Quali bond italiani scegliere per battere l’inflazione
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E’ rischioso investire in titoli di stato?
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