La fotografia scattata dall’Istat sulla condizione economico-finanziaria degli italiani è più di un semplice campanello d’allarme. L’istituto guidato da Enrico Giovannini ha rilevato che l’Italia è un paese in piena crisi economica a causa soprattutto della grave situazione in cui versa il mercato del lavoro, che evidenzia dati sull’inattività e la disoccupazione tra i peggiori in Europa. Il tasso di inattività degli italiani si è attestato al 37,8% nel 2011, un livello migliore solo di Malta. Il dato preoccupante, però, arriva dall’aumento del tasso di povertà.
reddito
Redditi famiglie scendono sui livelli di 27 anni fa
E’ un vero e proprio allarme quello lanciato da Rete Imprese Italia sui redditi e i consumi degli italiani. Secondo quanto emerge da un recente studio, il crollo del potere d’acquisto delle famiglie italiane si è tradotto in un forte calo dei redditi che sono tornati praticamenti sugli stessi livelli del 1986. Secondo Rete Imprese Italia i redditi disponibili diminuiranno ancora quest’anno, dopo il costante calo degli ultimi cinque anni. Nel 2007, ovvero l’anno di inizio della crisi economico-finanziaria, il reddito disponibile “reale” (cioè depurato dall’inflazione) era di 19.515 euro.
Isee 2013 arriva il nuovo modello per trovare i finti poveri
Dopo l’entrata in vigore del nuovo redditometro, che servirà al Fisco per rintracciare gli evasori, ecco che arriva anche il nuovo “riccometro”, che servirà per identificare coloro che beneficiano impropriamente dei servizi sociali. I furbetti del welfare avranno ora vita dura. I finti poveri che abusano delle prestazioni offerte dal welfare state saranno più facilmente rintracciabili e di conseguenza punibili. Sotto la lente finiranno anche le auto di lusso, moto di grossa cilindrata oltre 500 cc e barche. E poi ci sarà una new entry: il patrimonio mobiliare, dai Bot e i Btp fino alle partecipazioni azionarie.