Mercato immobiliare torna ai livelli del 1985

Immobili o BTP? Difficile scegliere

Il 2012 è stato un annus horribilis per il mattone. Il numero delle compravendite di case è tornato ai livelli degli anni Ottanta, mentre i prezzi hanno proseguito la loro inesorabile discesa. Inoltre, secondo i dati emersi dall’ultimo rapporto sul mercato immobiliare di Abi e Agenzie delle Entrate, il fatturato del settore è sceso del 35% a 75,4 miliardi di euro dai 101,9 miliardi di euro dell’anno precedente. Complessivamente sono andati persi circa 27 miliardi di euro. Il valore di scambio complessivo delle transazioni è diminuito del 26%.

Prezzi case in calo del 6% nel 2013 secondo Tecnocasa

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Il mattone in Italia resta ancora al palo, a causa della congiuntura sfavorevole aggravata dalle misure di contenimento del debito varate dal governo per risanare i conti pubblici che hanno visto emergere nuovamente l’imposta sugli immobili, abolita nel 2008 quando si chiamava ancora Ici. L’introduzione dell’Imu ha contribuito a deprimere un mercato già in ginocchio per la recessione e la crisi nel settore del credito, che non è riuscito ad avvicinare potenziali acquirenti e venditori. La crisi del matttone ha spinto i prezzi delle case sempre più in basso.

Mattone torna ai livelli degli anni ‘80

Immobili o BTP? Difficile scegliere

Il mattone continua ad essere in crisi, in linea con le difficoltà economiche del paese e il costante calo della domanda di mutui. I prezzi delle case giù anche nel primo trimestre 2013, con le quotazioni al metro quadrato in costante calo dopo la flessione 3,7% dei primi tre mesi del nuovo anno che si sommano al calo del 4,7% dell’analogo trimestre dell’anno precedente. Molto male l’attività di compravendita immobiliare. Secondo Stefano Magnolfi, responsabile real estate services di Crif, “nel 2012 il mercato immobiliare si è ridotto di un quarto rispetto all’anno precedente”.

Prezzi delle case giù anche nel primo trimestre 2013

Secondo quanto emerge dall’ultimo rapporto pubblicato da Idealista.it, portale di annunci immobiliari leader in Europa, il settore immobiliare italiano resta ancora molto depresso anche in questo inizio di 2013. Da un’indagine sui prezzi delle case effettuata su 51 capoluoghi di provincia italiani, il 70% dei centri abitati analizzati ha evidenziato una nuova flessione delle quotazioni. A salvarsi da questa fase particolarmente sfavorevole per il mattone, sono soltanto alcune città del Nord-Est. Complessivamente, quindi, lo scenario è ancora negativo.