E’ una Italia più povera che mai: lo dice l’Istat che ha reso noto alcuni dati che disegnano un quadro davvero drammatico, con oltre 4,5 milioni le persone che vivono in condizioni di notevoli difficoltà economiche. Dal 2005 ad oggi non si era mai toccato un punto così basso ma, complice una crisi che non accenna a diminuire, il fondo il Belpaese lo ha toccato eccome.
povertà
Quasi 7 milioni di persone sono in difficoltà economiche
La crisi economica continua a mettere in difficoltà le famiglie italiane, che negli ultimi due anni hanno dovuto fare i conti con un deciso aumento delle tasse, un forte calo del potere d’acquisto e redditi sempre più bassi. Secondo quanto emerge dal rapporto Bes, redatto da Istat e Cnel, nel 2011 ben 6,7 milioni di persone si trovavano in condizioni economiche molto difficili. Il dato più impressionante è l’aumento avvenuto rispetto a dodici mesi prima: nel 2010 erano ancora 4,2 milioni di persone.
Redditi insufficienti per due famiglie su tre
La crisi economica italiana diventa ogni giorno sempre più preoccupante, in quanto sta mettendo sempre più in affanno le famiglie italiane costrette a fare i salti mortali pr sbarcare il lunario. Il disagio economico è tale che due famiglie su tre hanno un reddito insufficiente per vivere dignitosamente. E’ quanto emerge dalle ultime rilevazioni di Bankitalia, che ha pubblicato le sue ricerca nel bollettino “Questioni di economia e finanza”. La vita sembra così essere diventata molto difficile, soprattutto per alcune fasce della popolazione.
Istat 8 milioni di poveri in Italia
La fotografia scattata dall’Istat sulla condizione economico-finanziaria degli italiani è più di un semplice campanello d’allarme. L’istituto guidato da Enrico Giovannini ha rilevato che l’Italia è un paese in piena crisi economica a causa soprattutto della grave situazione in cui versa il mercato del lavoro, che evidenzia dati sull’inattività e la disoccupazione tra i peggiori in Europa. Il tasso di inattività degli italiani si è attestato al 37,8% nel 2011, un livello migliore solo di Malta. Il dato preoccupante, però, arriva dall’aumento del tasso di povertà.
Imu bocciata dall’Europa
L’Imu, la famigerata imposta sugli immobili che tanto ha fatto discutere negli ultimi mesi, è stata sonoramente bocciata dall’Europa, in quanto ritenuta una tassa in grado di aumentare la povertà e ampliare le disuguaglianze tra i cittadini. La cosa più buffa è che la bocciatura sull’Imu arriva proprio dall’Ue, quando le scelte di rigore fiscale messe a punto lo scorso anno sono state fatte proprio in nome dell’Europa e per mettere al sicuro i conti pubblici, in modo tale da evitare una pericolosa esclation di fallimenti tra gli stati sovrani continentali più deboli.
Istat un italiano su tre a rischio povertà
La fotografia scattata dall’Istat sulla situazione economica e sociale italiana evidenzia alcuni dati interessanti, ma in molti casi anche preoccupanti. L’istituto nazionale di statistica ha rilevato che l’Italia è un paese popolato sempre più da anziani, con mamme sempre più grandi e giovani sempre più disoccupati. Le difficoltà economiche delle famiglie sono sempre più in crescita, mentre il rischio povertà è salito fino a sfiorare il 30% nel 2011, ovvero più della media europea. Ciò vuol dire che quasi un italiano su tre è a rischio povertà.
ISTAT quasi un terzo degli italiani a rischio povertà
Nuova amara certificazione dell’Istat sullo stato di salute dell’economia italiana. Mentre crolla la produzione industriale e il pil si inabissa con un calo del 2,4% su base annua nel terzo trimestre dell’anno, l’Istituto nazionale di statistica certifica che il 28,4% degli italiani è a rischio povertà o di esclusione sociale. Il dato si riferisce al 2011 ed evidenzia una crescita dell’indicatore del tasso di povertà del 2,6% rispetto all’anno precedente. Le persone a rischio povertà sono aumentate al 19,6% dal 18,2%, le persone che soffrono di pesante deprivazione all’11,1% dal 6,9%.