Prelievo choc dai risparmi degli italiani è possibile?

Il prelievo choc dai conti correnti delle banche di Cipro ha fatto scattare le preoccupazioni di decine di milioni di risparmiatori europei, in particolare di coloro che hanno depositato i propri risparmi nelle banche di paesi della periferia europea. Cipro, piccola isola appartenente all’Ue-17, è stata messa in salvo da Europa e Fmi con un piano di aiuti da 10 miliardi di euro, ma in cambio è stata chiesta la tassazione forzata dei conti correnti. Secondo The Wall Street Journal, il prelievo dai conti avverrà per tre diversi scaglioni.

Ecco quando l’imposta di bollo può raddoppiare

Le sorprese (negative) per i risparmiatori sono sempre dietro l’angolo. Addirittura può capitare di vedersi addebitata una tassazione doppia rispetto a quella prevista dalla legge. E’ davvero possibile? Purtroppo sì, ma si tratta di casi isolati e previsti soltanto in situazioni particolari. Chi opera sui fondi comuni di investimento senza avere un conto corrente di appoggio rischia una doppia tassazione per ciò che concerne l’imposta di bollo. E’ il caso di quei risparmiatori che hanno sottoscritto fondi comuni di investimento direttamente presso una Sgr o una piattaforma online.

Pensioni valore scende del 33% in 15 anni

Il valore delle pensioni continua a diminuire. In base alle ultime rilevazioni Spi-Cgil, il potere d’acquisto delle pensioni è diminuito del 33% negli ultimi 15 anni. Inoltre, nello stesso arco di tempo, il valore di una pensione media è sceso del 5,1%. Il reddito da pensione sta subendo un vero e proprio tracollo. La causa principale è dovuta al costante incremento dell’inflazione (soprattutto il cosiddetto “carrello della spesa”), ma ancor di più ai continui aumenti di tasse e tariffe. Secondo la Cgil, nel 2013 il conto che sarà presentato ai pensionati sarà ancora più alto.

Tasse da pagare sui conti correnti nel 2013

A partire da gennaio 2012 l’aliquota fiscale sugli interessi dei conti correnti pagati dalla banca al cliente è scesa al 20% dal precedente 27%. Ciò vale sia per i conti correnti tradizionali sia per i conti deposito. A questa tassa va sommata l’imposta di bollo, che è stata pari a 34,2 euro solo se la giacenza media annua è superiore ai 5mila euro. Vale sia per i conti correnti bancari, sia per quelli postali sia sui rendiconti dei libretti di risparmio se intestati alle persone fisiche.