Rispetto ai mutui a tasso fisso, i mutui a tasso variabile consentono di pagare rate convenienti, in particolare in questo periodo di forte crisi economica. Ovviamente la ripresa dell’economia potrebbe portare ad un aumento dei tassi e di conseguenza delle rate del mutuo.
mutuo tasso variabile
Ing Direct mutui tasso fisso sotto il 2% per 5 anni
Ing Direct, la banca olandese del Conto Arancio, offre ai propri clienti sottoscrittori di un mutuo a tasso variabile la possibilità di passare al tasso fisso dell’1,9% per un periodo promozionale di 5 anni. Il titolo del post, però, non deve ingannare. Purtroppo il bacino dei destinatari della promozione è limitato solo a quei clienti della banca che hanno sottoscritto 4-5 anni fa un contratto di mutuo a tasso variabile, ovvero quando gli spread erano abbastanza contenuti mentre gli interessi si aggiravano intorno al 4-5%.
Deutsche Bank offre Mutuo Pratico
Si può scegliere il tasso fisso se si preferisce gestire in maniera sicura i propri risparmi e si vogliono programmare le uscite. Questa opzione prevede il pagamento di una rata costante per tutto il periodo del finanziamento. In alternativa è possibile scegliere il tasso variabile o misto se si è più predisposti al rischio e si voglio sfruttare tassi migliori.
Mutui italiani più costosi d’Europa
Come proteggersi sui mutui dal rischio del tasso variabile
Il taglio dei tassi di interesse della BCE di un quarto di punto allo 0,75%, annunciato lo scorso 5 luglio, ha continuato a spingere al ribasso le quotazioni dell’Euribor. Ieri il tasso Euribor a 3 mesi ha aggiornato i minimi storici intorno allo 0,477%, mentre l’Euribor a 1 mese è sceso sotto lo 0,25%, ovvero il tasso minimo di sempre. Il crollo dei tassi interbancari è la conseguenza più ovvia delle aspettative di taglio dei tassi dell’Eurotower, che potrebbe ancora limare verso il basso il livello nei prossimi mesi.