Coloro i quali, nel 2011, sono intenzionati a comprar casa e ad accendere, di conseguenza, un mutuo, si staranno probabilmente chiedendo se anche quest’anno sia maggiormente conveniente scegliere il tasso variabile piuttosto che il tasso fisso.
Il partito degli estimatori del tasso fisso, infatti, sta rapidamente crescendo ed attraendo sempre più adepti, facendo sorgere dubbi in chi, fino a ieri, era un fervente sostenitore del tasso variabile.
Molti sono i motivi di questo repentino cambiamento di rotta, non ancora interamente completato, tra i quali sono certamente da segnalare la possibilità di accendere un mutuo a tasso fisso inferiore al 4%, la sicurezza, non solo finanziario-economica ma soprattutto psicologica, offerta dalla rata fissa, la rapidità con la quale la forbice tra indicizzati e fissi è scesa al 2,5%.