Mutui più convenienti dopo taglio tassi Bce e calo spread

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In tempi di crisi ottenere un mutuo da una banca diventa molto difficile, in quanto gli istituti di credito sono più preoccupati a evitare rischi legati all’acquisizione di nuovi crediti di difficile riscossione con imprese e famiglie in difficoltà economiche piuttosto che pensare ad erogare liquidità nel sistema. Mentre la recessione non morde la presa, la disoccupazione resta a livelli record e i finanziamenti rilasciati con il contagocce, si apre uno spiraglio di luce per i più “fortunati” che riescono a ottenere un mutuo.

Mutui tassi più bassi offerti dalle banche straniere

Il costo dei mutui in Italia è tra i più alti d’Europa. A mettere in ginocchio il settore dei finanziamenti per l’acquisto di un’abitazione sono le distorsioni che si sono create nel mercato interbancario, a seguito del peggioramento della crisi economica. In linea generale i tassi di mercato non sono particolarmente elevati, ma allo stesso tempo le banche non sono affatto disposte a prestare denaro alle famiglie in quanto la qualità del debitore privato è in costante diminuzione. Così vengono applicati spread molto alti, che spesso rendono il costo del mutuo proibitivo per molti.

Mutui agli italiani costa 200 euro in più rispetto ai tedeschi

La recessione che ha colpito l’Italia negli ultimi mesi ha creato non pochi problemi ai principali settori economici. Tra questi anche il credito ha subito una pesante battuta d’arresto, con conseguenze poco piacevoli per i risparmiatori. Lo spread con la Germania non è sfavorevole solo per le finanze pubbliche dello Stato italiano, bensì anche per chi compra casa e vuole finanziare l’acquisto con un mutuo a tasso fisso. Infatti, le banche italiane offrono tassi al 6% per mutui trentennali con importo “tipo” di 170mila euro.

Mutui “piano famiglie” prorogato fino a marzo 2013

Buone notizie per i mutuatari in difficoltà nel pagamento delle rate del mutuo. Infatti, grazie a un provvedimento giunto in extremis, a partire da oggi ci sarà una mini-proroga per il cosiddetto “Piano famiglie”. Inoltre, è arrivato l’ok da parte della Commissione Bilancio della Camera al regolamento necessario per il funzionamento del Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa. L’accordo è stato raggiunto due giorni fa tra l’Abi (Associazione italiana bancaria) e 13 associazioni di tutela ai consumatori.

Euribor può salire sopra lo 0,5% entro fine 2013

Dopo essere sceso sui minimi storici allo 0,188% a inizio anno, il tasso Euribor a tre mesi è salito allo 0,214% e ora le attese del mercato sono per un graduale ma costante rialzo fino allo 0,54% entro fine anno. La proiezione è ottenuta con i futures sull’Euribor quotati a Londra. Si tratta del livello più alto da sette mesi a questa parte, ma soprattutto un livello più che doppio rispetto a quanto si poteva prevedere circa un paio di settimane fa.

Mutui cosa fare se la banca non concede il prestito

Nel corso degli ultimi dodici mesi le erogazioni di mutui sono crollate del 47%. Questo pesante calo è dovuto alla congiuntura economica sfavorevole in Italia, che porta le banche a chiudere i rubinetti del credito, ma anche alle minori richieste da parte delle famiglie italiane, che hanno paura di indebitarsi a lungo termine in questo momento di scarsa fiducia per il futuro. Gli italiani, sobbarcati dalle tasse e alle prese con un forte calo del potere d’acquisto, non si trovano oggi nella condizione né psicologica né finanziaria per affrontare un’operazione di finanziamento a lungo termine.

Mutui a tasso variabile con cap consigliati da Prometeia

Stipulare un mutuo oggi è diventato un lusso per la maggior parte degli italiani e ciò spiega anche le attuali gravi difficoltà riscontrate nel settore immobiliare, dove i prezzi delle case sono in continuo calo e le transazioni continuano a crollare senza sosta. L’accesso al credito è sempre più difficile e i mutui in Italia sono ormai i più costosi in Europa, dietro solo al Portogallo. Secondo Chiara Fornasari, partner della società di consulenza Prometeia, “il tasso fisso oggi è impraticabile”.

Mutui migliori offerte delle banche gennaio 2013

Secondo gli esperti, osservando anche l’attuale trend del mercato dei mutui e dei prezzi delle case, non è ancora conveniente comprare una casa ma tra qualche mese potrebbe arrivare le prime opportunità. Infatti, si stima che dal secondo trimestre del 2013 il forte calo dello spread Btp-Bund – sceso fino in area 250 punti base – dovrebbe generare forti benefici da un punto di vista finanziario per le famiglie, sia dal lato dei mutui che dei prestiti. Chi avesse intenzione di comprare casa potrebbe, quindi, attendere la metà del 2013.

Mutui costo in Italia tra i più alti d’Europa

Il costo dei mutui in Italia resta ancora troppo elevato, soprattutto se si considera che i tassi interbancari europei sono praticamente sui minimi storici e che la Banca Centrale Europea ha deciso di confermare nella giornata di ieri il livello dei tassi di interesse allo 0,75%, ovvero sui minimi di sempre. Così, il vero costo per i consumatori risiede nello spread applicato dagli istituti di credito, che però in Italia resta su valori decisamente alti e superiori alla media europea.

Previsioni prezzi delle case nel 2013

Il 2012 è senza dubbio un anno da dimenticare per il mercato del mattone in Italia. I prezzi delle case sono scesi in media del 4% nelle grandi città, mentre le transazioni immobiliari sono crollate del 40% dai top del 2006, ovvero l’anno boom delle vendite. La crisi del mattone in Italia deriva da una serie di fattori: eccessivo carico fiscale dovuto all’introduzione dell’Imu e altre tasse sugli immobili, crollo del mercato dei mutui, rigidità della domanda e dell’offerta. Dai picchi dei prezzi del 2008, il valore delle case è sceso mediamente del 13,6% nelle grandi città.