Nessuna sorpresa positiva nel 2013 per la situazione economica delle famiglie italiane, bersagliate dall’aumento delle tasse, dalla crescita dell’inflazione e dalla congiuntura svaforevole. Secondo un’analisi Coldiretti/Swg per il 48% delle famiglie italiane la situazione economica peggiorerà, per il 42% resterà stabile mentre solo per il 10% evidenzierà dei miglioramenti. Secondo Coldiretti non ci sarà alcun effetto-spread sulle famiglie, come ipotizzato dal governo e da qualche economista. Il calo dello spread provocherà meno pressioni sul debito pubblico italiano, ma per imprese e famiglie non sono attesi grossi miglioramenti.
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Cosa succede ai nostri risparmi se la banca fallisce?
Uno degli incubi peggiori per i risparmiatori è vedere la propria banca fallire. In passato ci sono stati diversi casi di “corse allo sportello”, immortalati anche in famosi film come Mary Poppins. Nel 1929, a seguito del crollo di Wall Street, ci fu una clamorosa ondata di ritiro dei depositi presso le banche e molti istituti di credito americani fallirono in poco tempo. Da allora molte cose sono cambiate, per fortuna dei risparmiatori. Oggi in Europa il pericolo di fallimento delle banche è diminuito, grazie agli interventi dei governi.
Autostrade pedaggi più cari da gennaio 2013
Arrivano brutte notizie per gli automobilisti italiani in viaggio per le festività natalizie e che proseguiranno le feste nel lungo week-end di Capodanno. A partire dalla mezzanotte del 31 dicembre 2012 scatteranno gli aumenti dei pedaggi sulle tratte autostradali della penisola. Per il 2013 ci sarà una crescita media del 3,91% delle tariffe, maggiore degli ultimi due anni: nel 2012 era avvenuta una crescita del 3,1%, mentre nel 2011 del 3,3%. In realtà, il range degli aumenti è molto ampio a seconda della tratta che si intende percorrere.
Stangata 2013 rincari per quasi 1.500 euro a famiglia
Se il 2012 è stato un anno terribile per le famiglie italiane, costrette ai salti mortali per far fronte all’inasprimento fiscale varato dall’esecutivo Monti per combattere la crisi del debito pubblico, il prossimo anno si prospetta ancora più pesante da sostenere per le tasche dei contribuenti. Secondo Adusbef e Federconsumatori è in arrivo una vera e propria stangata a partire da gennaio 2013, da quasi 1.500 euro a famiglia. Un vero e proprio salasso! Si va dall’aumento del canone Rai, alla nuova Tares, dai rincari dell’Imu all’aumento dei servizi postali e così via.
Crisi Italia un giovane su quattro chiede aiuto ai genitori
La crisi economica sta intaccando sempre più il “tesoretto” delle famiglie italiane, che erano riuscite ad accumularlo negli anni facendo dell’Italia uno dei paesi con il maggior tasso di risparmio al mondo. Tuttavia, l’aumento del costo della vita, l’eccessivo aumento del carico fiscale e la recessione stanno dilapidando questo salvadanaio, dal quale sempre più famiglie sono costrette ad attingere per far fronte alle crescenti spese. Secondo Antonio Noto, diretto di IPR Marketing, “è marginale la quota di italiani che riesce ancora a risparmiare”.
Disoccupazione quasi 7 milioni di giovani a casa con i genitori
Uno dei maggiori problemi che l’Italia sta affrontando da mesi è il continuo aumento del tasso di disoccupazione, che ad ottobre è salito fino al record dell’11,1%. La crisi economica continua a sgretolare senza sosta la già fragile struttura del sistema-Italia, alle prese con disoccupazione dilagante, debito pubblico alle stelle, consumi sui minimi dal secondo dopoguerra e carico fiscale su livelli improponibili. Alcuni dati sul mercato del lavoro sono davvero inquietanti.
Istat un italiano su tre a rischio povertà
La fotografia scattata dall’Istat sulla situazione economica e sociale italiana evidenzia alcuni dati interessanti, ma in molti casi anche preoccupanti. L’istituto nazionale di statistica ha rilevato che l’Italia è un paese popolato sempre più da anziani, con mamme sempre più grandi e giovani sempre più disoccupati. Le difficoltà economiche delle famiglie sono sempre più in crescita, mentre il rischio povertà è salito fino a sfiorare il 30% nel 2011, ovvero più della media europea. Ciò vuol dire che quasi un italiano su tre è a rischio povertà.
ISTAT quasi un terzo degli italiani a rischio povertà
Nuova amara certificazione dell’Istat sullo stato di salute dell’economia italiana. Mentre crolla la produzione industriale e il pil si inabissa con un calo del 2,4% su base annua nel terzo trimestre dell’anno, l’Istituto nazionale di statistica certifica che il 28,4% degli italiani è a rischio povertà o di esclusione sociale. Il dato si riferisce al 2011 ed evidenzia una crescita dell’indicatore del tasso di povertà del 2,6% rispetto all’anno precedente. Le persone a rischio povertà sono aumentate al 19,6% dal 18,2%, le persone che soffrono di pesante deprivazione all’11,1% dal 6,9%.
Opportunità di lavoro in Australia 2013
Mentre in Italia la disoccupazione sale su livelli record, con quasi tre milioni di persone senza lavoro, l’Australia va in cerca di figure professionali da inserire nel suo competitivo mercato del lavoro. Che sia proprio la terra dei canguri la nuova meta per coronare i sogni professionali di molti italiani? Lavorare in Australia equivale innanzitutto a un radicale cambiamento di vita. Innanzitutto per motivi geografici, visto che il Belpaese dista più di 16.000 km dall’immenso sub-continente australiano. L’Australia è uno dei paesi Ocse con la migliore qualità della vita e ha una disoccupazione tra le più basse al mondo.