E’ una Italia più povera che mai: lo dice l’Istat che ha reso noto alcuni dati che disegnano un quadro davvero drammatico, con oltre 4,5 milioni le persone che vivono in condizioni di notevoli difficoltà economiche. Dal 2005 ad oggi non si era mai toccato un punto così basso ma, complice una crisi che non accenna a diminuire, il fondo il Belpaese lo ha toccato eccome.
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Franklin Templeton consiglia di investire sull’Italia
I risparmiatori italiani conosceranno senz’altro il nome di Franklin Templeton, società californiana leader nella gestione degli investimenti che opera in 6 continenti e con oltre 780 miliardi di dollari in gestione. I suoi fondi di investimento sono tra i più apprezzati e redditizi degli ultimi decenni. Michael Clements, portfolio manager e senior research analyst, evidenzia che l’Europa è in una fase di forte instabilità politica che provoca volatilità e incertezza sui mercati finanziari. Tuttavia, l’esperto ritiene che i paesi periferici europei siano molto interessanti.
Prezzi delle case in calo del 4-6% nel 2013 secondo Tecnocasa
Il 2012 è stato un anno particolarmente difficile per il mattone. In Italia è avvenuto per la prima volta un ribasso medio a due cifre per i prezzi delle abitazioni. In base alle ultime rilevazioni effettuate da Tecnocasa, la crisi del settore immobiliare – favorita anche dall’introduzione dell’Imu – ha sperimentato un’accelerazione nella seconda parte del 2012. I prezzi delle case sono scesi del 5-6%. La tenuta migliore del mattone si è avuta nelle grandi città, dove i prezzi sono scesi in media “solo” del 5,1%.
Risparmio resta priorità per le famiglie italiane
Bankitalia ha fotografato la complicata situazione economico-finanziaria delle famiglie italiane, che soffrono il peggioramento della fase di recessione. Nel report degli analisti di via Nazionale, Antonio Bassanetti e Concetta Rondinelli, dal titolo “Le difficoltà di risparmio nelle valutazioni delle famiglie italiane”, emerge che i risparmiatori italiani provano ad essere ancora formiche ma trovano grosse difficoltà ad accantonare denaro per il futuro. Le famiglie italiane stanno comprendendo sempre più la necessità di aumentare la quota di reddito da destinare al risparmio.
Quasi 7 milioni di persone sono in difficoltà economiche
La crisi economica continua a mettere in difficoltà le famiglie italiane, che negli ultimi due anni hanno dovuto fare i conti con un deciso aumento delle tasse, un forte calo del potere d’acquisto e redditi sempre più bassi. Secondo quanto emerge dal rapporto Bes, redatto da Istat e Cnel, nel 2011 ben 6,7 milioni di persone si trovavano in condizioni economiche molto difficili. Il dato più impressionante è l’aumento avvenuto rispetto a dodici mesi prima: nel 2010 erano ancora 4,2 milioni di persone.
Consumi degli italiani tornano ai livelli del 2004
L’effetto-crisi si fa sentire sulle tasche degli italiani, alle prese con una minore capacità di spesa dovuta al crollo del potere d’acquisto, minori redditi ed eccessivo carico fiscale. La crisi economica sta letteralmente strozzando milioni di persone, tanto che secondo Bankitalia due famiglie su tre non hanno più redditi sufficienti per sbarcare dignitosamente il lunario. Gli italiani, dunque, frenano i loro acquisti. A gennaio 2013 i consumi sono scesi del 2,4% rispetto a dodici mesi prima, mentre rispetto a dicembre c’è stato un pesante calo dello 0,9%.
Come investire in Btp se torna la febbre da spread
Il voto shock italiano ha fatto tornare a galla vecchie paure già emerse a fasi alterne sul finire del 2011 prima e nell’estate del 2012 poi. Grazie al piano di austerità “lacrime e sangue” varanto dal governo Monti e all’intervento risolutivo di Mario Draghi per fermare la speculazione sull’euro, la febbre da spread sembrava ormai soltanto un brutto ricordo. Le elezioni italiane del 24 e 25 febbraio, però, hanno consegnato un governo incapace di formare una maggioranza forte, dando nuovamente campo libero alla speculazione sull’Italia.
Quali prospettive per il mattone con l’Italia in recessione
Il 2012 si è chiuso con numeri allarmanti per l’economia italiana, in profonda recessione e afflitta dalla piaga della disoccupazione su livelli record. I consumi sono sui minimi di sempre e i redditi delle famiglie tornati indietro di quasi trent’anni. Il crollo dell’economia reale si fa sentire anche sul mattone, una volta l’asset class preferita dagli italiana. Se si esclude l’abitazione principale in cui si vive, l’investimento in immobili finalizzato al rendimento oggi è in forte sofferenza. Se si cerca una rivalutazione o un ritorno con l’affitto, la prudenza è un must.
Come investire in borsa dopo le elezioni italiane
La maggior parte dei money manager continua ad avere una view positiva sulle borse, nonostante l’improvvisa tensione sui mercati finanziari generata dalle elezioni shock in Italia. Ciò vuol dire che, il timore di un’instabilità politica nella terza economia europea non altera per ora le prospettive positive sull’investimento in borsa. Secondo Gherardo Spinola, gestore azionario di Azimut, “in assoluto le azioni offrono ancora un potenziale di rivalutazione”. Tuttavia, l’esperto ritiene che la performance per quest’anno potrebbe essere più bassa rispetto allo scorso anno.
Disoccupazione Italia ai massimi dal 1993
Il 2012 è stato l’annus horribilis per il mercato del lavoro in Italia. Secondo quanto diffuso dall’istat, complessivamente nel 2012 il tasso di disoccupazione è volato al 10,7% dall’8,4% del 2011. Si tratta del peggior dato mai registrato dall’inizio delle serie storiche sulla disoccupazione, ovvero dal 1993. Il dato è preoccupante e colpisce pesantemente soprattutto il Mezzogiorno, dopo si arriva a un picco della disoccupazione al 17,2%. Il tasso di occupazione, invece, è sceso ai minimi dal 2000 al 56,8%.