Disoccupazione giovanile vicina al record storico

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Secondo la stima preliminare dell’Istat, in Italia il tasso di disoccupazione è rimasto stabile a marzo all’11,5% ma negli ultimi dodici mesi è cresciuto dell’1,1%. Tuttavia, rispetto a febbraio scorso, è avvenuta una diminuzione del numero di disoccupati dello 0,5% a quota 2.950.000 unità. Diminuisce per lo più il numero di disoccupati di sesso maschile, mentre la variazione è più lieve per le donne. Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni è aumentato dello 0,5% rispetto a febbraio, ovvero di 69mila unità.

Disoccupazione quasi raddoppiata in 5 anni

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Le ultime rilevazioni dell’Istat sull’andamento del mercato del lavoro in Italia fanno emergere un quadro assolutamente preoccupante che arriva da lontano e quindi non è certo un problema nato solo con la crisi economica degli ultimi mesi. Infatti, secondo l’Istat, negli ultimi 5 anni la disoccupazione è quasi raddoppiata. L’aumento della disoccupazione è stato pari all’82,2%. Al Nord si raggiunge un picco del 121,3%, mentre al Sud una persona su due è disoccupata. Nella media annuale del 2012, in Italia i disoccupati sono stati 2,74 mlioni.

Un milione di famiglie senza reddito

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L’Istat ha fotografato una condizione drammatica per un milione di famiglie italiane, costrette a vivere senza alcun reddito da lavoro spesso a causa della perdita del lavoro di uno o più componenti del nucleo familiare. La situazione è sempre più nera per le famiglie, mentre l’economia italiana va peggio di novembre 2011. Secondo l’Istat nel 2012 quasi un milione di famiglie italiane sono risultate senza reddito. Andando ancor più nel dettaglio dell’indagine Istat, va rilevato che sono 955mila le famiglie con tutti i membri appartenenti alla forza-lavoro in cerca di occupazione.

Un pensionato su due riceve assegno sotto 1.000 euro

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Dall’ultimo rapporto dell’Istat emerge che in Italia quasi un pensionato su due percepisce un assegno mensile inferiore a 1.000 euro. Il 13,3% dei pensionati deve accontentarsi di meno di 500 euro, mentre il 30,8% riceve un assegno mensile compreso tra 500 e 1.000 euro. Il 23,1% dei pensionati ottiene assegni compresi tra 1.000 e 1.500 euro, mentre il 32,8% un assegno mensile superiore ai 1.500 euro. Nel 2011 i pensionati erano 16,7 milioni, 38mila in meno rispetto all’anno precedente. Quasi un pensionato su tre ha una sola pensione.

Quasi 7 milioni di persone sono in difficoltà economiche

La crisi economica continua a mettere in difficoltà le famiglie italiane, che negli ultimi due anni hanno dovuto fare i conti con un deciso aumento delle tasse, un forte calo del potere d’acquisto e redditi sempre più bassi. Secondo quanto emerge dal rapporto Bes, redatto da Istat e Cnel, nel 2011 ben 6,7 milioni di persone si trovavano in condizioni economiche molto difficili. Il dato più impressionante è l’aumento avvenuto rispetto a dodici mesi prima: nel 2010 erano ancora 4,2 milioni di persone.

Disoccupazione Italia ai massimi dal 1993

Il 2012 è stato l’annus horribilis per il mercato del lavoro in Italia. Secondo quanto diffuso dall’istat, complessivamente nel 2012 il tasso di disoccupazione è volato al 10,7% dall’8,4% del 2011. Si tratta del peggior dato mai registrato dall’inizio delle serie storiche sulla disoccupazione, ovvero dal 1993. Il dato è preoccupante e colpisce pesantemente soprattutto il Mezzogiorno, dopo si arriva a un picco della disoccupazione al 17,2%. Il tasso di occupazione, invece, è sceso ai minimi dal 2000 al 56,8%.

Inflazione cambia il paniere Istat 2013

Il paniere dell’Istat per l’inflazione cambia volto. A partire da quest’anno ci saranno importanti new entry, ma anche alcune uscite. Nel calcolo del tasso di inflazione prenderanno parte anche il gas metano per l’autotrazione e le bevande energetiche, ma aumenterà il peso di smartphone, tablet pc e tablet trasformabili in notebook. Dal paniere usciranno la mediazione civile e i notebook. Inoltre, non verrà più calcolata la voce diario-agenda, sia quelli professionali che quelli scolastici che in passato avevano un ruolo importante nelle giornate degli italiani.

Istat disoccupazione ai massimi dal 1999

Stamattina l’Istat ha diffuso i dati preliminari sull’andamento della disoccupazione in Italia per il mese di dicembre 2012. Secondo quanto emerge dalle rilevazioni dell’ufficio nazionale di statistica italiano, il tasso di disoccupazione in Italia è cresciuto dello 0,1% su base mensile e dell’1,8% rispetto a dodici mesi prima, attestandosi così all’11,2%. Come già successo a novembre, il dato odierno è il peggiore dal primo trimestre del 1999. Nel giro di un mese i disoccupati sono aumentati di 4mila unità. Il numero di disoccupati in Italia si attesta a 2.875.000 persone.

Istat fiducia famiglie italiane sui minimi di sempre

A gennaio 2013 la fiducia dei consumatori in Italia è scesa sui livelli più bassi di sempre. Secondo quanto rilevato dall’Istat, è stato toccato un record negativo da quando viene effettuata la rilevazione sulla fiducia delle famiglie italiane, ovvero dal 1996. L’indice di fiducia dei consumatori sul clima corrente è sceso a 90,9 punti, mentre quello sul clima personale a 89,3 punti. L’indice serve per calcolare le attese sulla situazione economica delle famiglie italiane, le opinioni sul bilancio familiare, le opportunità attuali e futuro di risparmio.

Istat 8 milioni di poveri in Italia

La fotografia scattata dall’Istat sulla condizione economico-finanziaria degli italiani è più di un semplice campanello d’allarme. L’istituto guidato da Enrico Giovannini ha rilevato che l’Italia è un paese in piena crisi economica a causa soprattutto della grave situazione in cui versa il mercato del lavoro, che evidenzia dati sull’inattività e la disoccupazione tra i peggiori in Europa. Il tasso di inattività degli italiani si è attestato al 37,8% nel 2011, un livello migliore solo di Malta. Il dato preoccupante, però, arriva dall’aumento del tasso di povertà.