Il decreto per lo sviluppo ha introdotto una serie di normative che mirano all’incentivazione delle assunzioni, visto che al momento il precariato in Italia è diventata una piaga sociale, soprattutto per quanto riguarda i giovani.
Gli incentivi previsti sono rivolti soprattutto alle regioni del mezzogiorno come Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Molise, Sardegna, Sicilia in cui si cerca di incrementare la produttività riconoscendo agevolazioni sotto forma di credito d’imposta alle imprese che emettono contratti a tempo indeterminato a lavoratori “svantaggiati” e “molto svantaggiati”.