Imu seconda casa spinge italiani a vendere

A meno di due settimane dalla scadenza del saldo Imu 2012, gli italiani iniziano già a fare i conti con i costi di gestione degli immobili, in particolare le seconde case. Quest’anno sarà una vera e propria stangata, non tanto per la prima casa – che comunque raggiungerà punte importanti in alcune città italiane, come ad esempio Roma – bensì per le seconde case. Secondo l’Agenzia del Territorio, i proprietari delle seconde case verseranno ben 15 miliardi dei 18 miliardi di euro del gettito fiscale previsto con il saldo Imu.

Calcolo Imu seconda abitazione

Come avviene per l’abitazione principale anche per il calcolo dell’Imu sulle altre abitazioni, allo scopo di determinare la base imponibile, è necessario iniziare dalle rendite catastali aggiornate con il 5% di aumento. Il valore della rendita può essere trovato sul rogito notarile (atto di vendita), agli sportelli dell’agenzia del Territorio oppure sul sito web www.agenziaterritorio.it. Una volta reperita la rendita catastale, bisogna moltiplicarla per il coefficiente 168. Quindi, il primo passo che bisogna fare per calcolare la base imponibile Imu è il seguente: RENDITA * 168 = BASE IMPONIBILE IMU.

Possibile stangata IMU seconda casa sfitta

Da qualche giorno il decreto fiscale è diventato legge. L’imposta municipale unica (IMU, ex Ici) sarà pagata in due o tre rate: versamento dell’acconto a giugno (ed eventualmente seconda rata a settembre), conguaglio a dicembre. Risolta la questione legata alla scadenza delle rate, l’attenzione è rivolta ora sulle aliquote base. Per quanto riguarda la prima casa, l’aliquota base è quella del 4×1000 che i sindaci potranno poi decidere di aumentare o diminuire di un 2×1000. Tuttavia, non sono attesi aumenti per l’aliquota IMU relativa alla prima casa.