Investire in liquidità nel 2011

La domanda che molti risparmiatori si pongono, in questi anni di violenta crisi dalla quale l’Europa e gli Stati Uniti stentano ancora ad uscire, nonostante sin dalla seconda metà del 2009 ci siano stati chiari segnali di ripresa (evidentemente al di sotto delle aspettative), è relativa alle motivazioni che dovrebbero far scegliere all’investitore con una media propensione al rischio l’investimento in liquidità piuttosto che in azioni o in obbligazioni.

Investire nei bond inflation linked

Secondo i maggiori analisti anche nel 2011 l’investitore medio potrà affidarsi e fidarsi ciecamente dei titoli di Stato indicizzati all’inflazione, particolare strumento finanziario creato in questi ultimi anni di crisi.

I bond inflation linked, dunque, ben rappresentano una tipologia di investimento riguardante le obbligazioni a basso rischio al contrario dei corporate bond, strumento speculativo riservato per clienti con forte propensione al rischio.

Investire nei paesi emergenti

Nonostante alcuni di essi, quali Cina, India e Brasile (i più interessanti ed interessati dal discorso che andremo a sviluppare), subiranno un lieve e momentaneo tracollo a causa dell’adeguamento di due fattori fondamentali d’ogni economia quali tassi d’interesse e inflazione galoppante, non vi è alcun motivo di credere che l’investimento, anche sostanzioso, nei paesi emergenti, non rappresenti un’investimento sicuro e sicuramente redditizio anche nel 2011.

Guadagnare con le polizze vita rivalutabili

Gli anni dal 2008 sono stati caratterizzati da una gravissima e generalizzata crisi economica che ha investito l’intero pianeta e fatto sì che l’investitore medio, dotato di poca propensione al rischio e di ridotte disponibilità di liquidità, si rivolgesse in particolar modo alle forme di investimento maggiormente sicure.

Fra queste sono certamente da segnalare le polizze vita cosiddette rivalutabili che, proprio in questi anni, hanno conosciuto un vero e proprio boom.

LE POLIZZE VITA RIVALUTABILI

Investire in liquidità grazie ai depositi online

Un ottimo modo per investire in liquidità, dunque senza alcun tipo di rischio se non quello di non veder aumentare il capitale iniziale, è quello di affidarsi ai depositi online.

Questi strumenti innovativi, infatti, nonostante vengano annualmente colpiti da una tassazione elevatissima (aliquota al 27%), sono stati protagonisti del biennio 2009-2010 che è stato caratterizzato, come ben sappiamo, dal crollo totale dei rendimenti a brevissimo termine, divenendo lo strumento di liquidità per eccellenza.

Investire nelle azioni nel 2011

Uno dei modi maggiormente redditizi per guadagnare senza alcuno sforzo è sicuramente quello rappresentato da cospicui investimenti in Borsa, specialmente nel settore delle azioni.

Investire nelle azioni, però, non solo può rappresentare un vantaggio economico e finanziario, bensì anche un grosso rischio nel quale si può incappare non conoscendo a menadito l’andamento dei mercati, il problema delle bolle speculative, i presupposti storici e tutto quello che, in generale, concerne il mondo delle aziende quotate in borsa e il loro modo d’agire e di pensare.

Obbligazioni a basso rischio per il 2011

Se in questi anni di crisi siete riusciti a raggranellare un poco di spiccioli  e quest’anno avete intenzione di investirli, senza però rischiare di perderli clamorosamente in azzardate speculazioni (tutt’altro che consigliate vista la volatilità dei mercati), vi consigliamo di scegliere le obbligazioni, strumenti finanziari solitamente solidi poichè non influenzati dall’andamento borsistico.

Nonostante questo, però, investire in obbligazioni non è certo un gioco da ragazzi e per massimizzare i guadagni e minimizzare i costi, bisognerebbe comporre, grazie ad un consulente, un portafoglio obbligazionario adeguatamente differenziato.