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Investire in liquidità nel 2011
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I bond inflation linked, dunque, ben rappresentano una tipologia di investimento riguardante le obbligazioni a basso rischio al contrario dei corporate bond, strumento speculativo riservato per clienti con forte propensione al rischio.
Ormai, infatti, è giunto a quota 14.200 miliardi di dollari, prossimo alla soglia massima d’indebitamento di 14.294 miliardi.
In particolar modo ci siamo concentrati su un portafoglio di obbligazioni a basso rischio per il 2011 e sui vantaggi (e difetti) dell0 investire nei corporate bond.
Fra queste sono certamente da segnalare le polizze vita cosiddette rivalutabili che, proprio in questi anni, hanno conosciuto un vero e proprio boom.
LE POLIZZE VITA RIVALUTABILI
Questi strumenti innovativi, infatti, nonostante vengano annualmente colpiti da una tassazione elevatissima (aliquota al 27%), sono stati protagonisti del biennio 2009-2010 che è stato caratterizzato, come ben sappiamo, dal crollo totale dei rendimenti a brevissimo termine, divenendo lo strumento di liquidità per eccellenza.
Investire nelle azioni, però, non solo può rappresentare un vantaggio economico e finanziario, bensì anche un grosso rischio nel quale si può incappare non conoscendo a menadito l’andamento dei mercati, il problema delle bolle speculative, i presupposti storici e tutto quello che, in generale, concerne il mondo delle aziende quotate in borsa e il loro modo d’agire e di pensare.
Nonostante questo, però, investire in obbligazioni non è certo un gioco da ragazzi e per massimizzare i guadagni e minimizzare i costi, bisognerebbe comporre, grazie ad un consulente, un portafoglio obbligazionario adeguatamente differenziato.