Italiani non vogliono più rischiare in borsa secondo Natixis

I risparmiatori italiani sono stati scottati dalle recenti crisi finanziarie e dalla recessione economica, così preferiscono stare alla larga dagli investimenti più rischiosi. L’obiettivo più importante non è più quello ddi spuntare un rendimento positivo, magari ben al di sopra del tasso di inflazione, bensì proteggere il proprio patrimonio dalle turbolenze dei mercati. E’ quanto emerge dalla ricerca del broker francese Natixis Global Asset Management, che ha coinvolto più di 700 risparmiatori italiani.

Come proteggere i risparmi in estate 2012

In questa fase di grande turbolenza sui mercati finanziari, lo stato d’animo più diffuso tra i risparmiatori è il disorientamento. L’attacco della speculazione internazionale sul sistema-Italia pone gli italiani alle prese con il dubbio di dove parcheggiare i propri risparmi prima di partire in vacanza o comunque per non avere troppe preoccupazioni nelle prossime settimane. Il parcheggio della liquidità in eccesso sul proprio conto corrente solitamente avviene utilizzando i classici strumenti del mercato monetario: Bot, pronti contro termine, buoni fruttiferi postali, fondi monetari, conti deposito vincolati.

Quali rischi dai Bot e conti deposito se l’Italia va in bancarotta

In un momento di così profonda crisi per l’Europa, e purtroppo anche per l’Italia, i risparmiatori sono sempre più attratti dall’idea di mettere il proprio denaro sotto il “materasso” in attesa di tempi migliori. La fiducia verso i mercati finanziari è ai minimi storici e quasi nessuno più se la sente di mettere a repentaglio i propri risparmi nella borsa o in altri titoli di rischio. La soluzione più ovvia, al di là dei rimedi più estremi, è puntare sugli strumenti del mercato monetario.