Canone Rai 2015, si paga o no?

C’è ancora molta confusione intorno al Canone Rai 2015 che, secondo quanto aveva lasciato intendere il premier Matteo Renzi tempo addietro, potrebbe trasformarsi in un’altra tassa (dal nome ancora tutto da scegliere) che verrebbe però pagata da tutti coloro che possiedono tablet e pc e non solo da quelli che posseggono un televisore e che quindi sono obbligati a pagare il canone.

televisore

Come disdire il canone Rai

L’Aduc, una delle più importanti associazioni dei consumatori, sta denunciando il comportamento dell’Agenzia delle Entrate che ignora le disdette di cessazione del Canone Rai.

Il canone Rai aumenta nel 2013 con prima scadenza al 31 gennaio

Anche nel 2013 il canone Rai subirà un aumento, salendo a quota 113,50 euro, cioè 1,50 euro in più rispetto a quanto pagato nel 2012. È dal 2009 che ogni anno l’aumento è stato di 1,50 euro, passando dai 106 euro di fine dicembre 2008 ai 113,50 dell’anno prossimo.

Secondo quanto previsto dall’articolo 47 del Testo unico sulla televisione, l’aumento del 2013 si adegua al tasso di inflazione reale, la prima scadenza per il pagamento del canone è stata fissata al 31 gennaio 2013.

Come disdire il canone Rai

Il canone Rai, contrariamente a quanto pensa la maggior parte delle persone, viene pagato non per poter guardare i canali Rai ma per il solo fatto di possedere un apparecchio televisivo. Ne deriva quindi che possono non pagarlo solo coloro che non sono in possesso di un televisore.

La disdetta del canone Rai, dunque, può essere effettuata solo in determinati casi, ossia: nel caso in cui l’abbonato cede tutti gli apparecchi in suo possesso ad altro soggetto, di cui è obbligato a fornire generalità e indirizzo; nel caso in cui l’abbonato dichiara di non possedere più alcun apparecchio (ad es. per furto, incendio, ecc.); nel caso in cui l’abbonato intende disdire l’abbonamento senza cedere ad altri i suoi apparecchi ma chiedendo contestualmente alla disdetta dell’abbonamento anche il suggellamento degli apparecchi stessi.