Dal “Rapporto Annuale 2013 – La situazione del Paese” dell’Istat emerge un quadro drammatico della condizione economica di milioni di persone in Italia. In particolare, a fine 2012 sono quasi 15 milioni le persone in disagio economico o deprivazione, ovvero circa il 25% della popolazione. Al Sud la quota sale addirittura al 40%. In una condizione di grave disagio economico ci sono, invece, 8,6 milioni di persone (14,3%). In questo caso, rispetto al 2010, l’incidenza è più che raddoppiata dal 6,9% di un paio d‘anni prima.
deprivazione
Quasi 7 milioni di persone sono in difficoltà economiche
La crisi economica continua a mettere in difficoltà le famiglie italiane, che negli ultimi due anni hanno dovuto fare i conti con un deciso aumento delle tasse, un forte calo del potere d’acquisto e redditi sempre più bassi. Secondo quanto emerge dal rapporto Bes, redatto da Istat e Cnel, nel 2011 ben 6,7 milioni di persone si trovavano in condizioni economiche molto difficili. Il dato più impressionante è l’aumento avvenuto rispetto a dodici mesi prima: nel 2010 erano ancora 4,2 milioni di persone.
ISTAT quasi un terzo degli italiani a rischio povertà
Nuova amara certificazione dell’Istat sullo stato di salute dell’economia italiana. Mentre crolla la produzione industriale e il pil si inabissa con un calo del 2,4% su base annua nel terzo trimestre dell’anno, l’Istituto nazionale di statistica certifica che il 28,4% degli italiani è a rischio povertà o di esclusione sociale. Il dato si riferisce al 2011 ed evidenzia una crescita dell’indicatore del tasso di povertà del 2,6% rispetto all’anno precedente. Le persone a rischio povertà sono aumentate al 19,6% dal 18,2%, le persone che soffrono di pesante deprivazione all’11,1% dal 6,9%.