Quasi 9 italiani su 10 non credono nella ripresa economica nel 2013

Negli ultimi mesi è avvenuto un vero e proprio boom sui mercati azionari e obbligazionari della periferia europea. I flussi finanziari si sono diretti soprattutto verso l’Italia. Lo spread Btp-Bund si è avvicinato a 250 (era a 500 la scorsa estate), i tassi annuali sui Bot sono crollati sui minimi più bassi dal 2010 e quelli sui Btp triennali sotto il 2%. Piazza Affari è volata sui massimi più alti degli ultimi 17 mesi. La speculazione internazionale si è trasformata da grande nemico a importante alleato.

Il 2013 anno difficile per il 48% delle famiglie secondo Coldiretti

Nessuna sorpresa positiva nel 2013 per la situazione economica delle famiglie italiane, bersagliate dall’aumento delle tasse, dalla crescita dell’inflazione e dalla congiuntura svaforevole. Secondo un’analisi Coldiretti/Swg per il 48% delle famiglie italiane la situazione economica peggiorerà, per il 42% resterà stabile mentre solo per il 10% evidenzierà dei miglioramenti. Secondo Coldiretti non ci sarà alcun effetto-spread sulle famiglie, come ipotizzato dal governo e da qualche economista. Il calo dello spread provocherà meno pressioni sul debito pubblico italiano, ma per imprese e famiglie non sono attesi grossi miglioramenti.

Crisi Italia un giovane su quattro chiede aiuto ai genitori

La crisi economica sta intaccando sempre più il “tesoretto” delle famiglie italiane, che erano riuscite ad accumularlo negli anni facendo dell’Italia uno dei paesi con il maggior tasso di risparmio al mondo. Tuttavia, l’aumento del costo della vita, l’eccessivo aumento del carico fiscale e la recessione stanno dilapidando questo salvadanaio, dal quale sempre più famiglie sono costrette ad attingere per far fronte alle crescenti spese. Secondo Antonio Noto, diretto di IPR Marketing, “è marginale la quota di italiani che riesce ancora a risparmiare”.

Disoccupazione quasi 7 milioni di giovani a casa con i genitori

Uno dei maggiori problemi che l’Italia sta affrontando da mesi è il continuo aumento del tasso di disoccupazione, che ad ottobre è salito fino al record dell’11,1%. La crisi economica continua a sgretolare senza sosta la già fragile struttura del sistema-Italia, alle prese con disoccupazione dilagante, debito pubblico alle stelle, consumi sui minimi dal secondo dopoguerra e carico fiscale su livelli improponibili. Alcuni dati sul mercato del lavoro sono davvero inquietanti.

Prestiti cessione quinto dello stipendio in costante aumento

Secondo un’indagine condotta dal broker online Prestiti.it, che ha esaminato 2mila casi in collaborazione con il portale Facile.it, sempre più italiani stanno facendo ricorso alla cessione volontaria di parte del proprio stipendio o pensione per accedere ai prestiti. Con il settore del credito bloccato, coloro che hanno una storia creditizia non particolarmente brillante o coloro che non possono presentari garanzie reali soddisfacenti stanno scegliendo sempre più la cessione del quinto dello stipendio. Nel semestre maggio-ottobre 2012, le richieste di cessione del quinto sono aumentate del 3% rispetto allo stesso periodo del 2011.